tag:blogger.com,1999:blog-22029267.post115330119552812079..comments2023-03-30T13:51:14.115+02:00Comments on Ce Lo Dice Hillman: Vivi e lascia perderecrumanhttp://www.blogger.com/profile/13995564672480950375noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-22029267.post-1153381291461423672006-07-20T09:41:00.000+02:002006-07-20T09:41:00.000+02:00Caro pressotonito, cercherò di ribatterti come un ...Caro pressotonito, <BR/>cercherò di ribatterti come un chiodo punto su punto (no unto no punto).<BR/>Lo spero bene che questa filosofia si distacchi dal "nostro" modo di vivere. Del resto, rimanerci appiccicati non mi pare stia dando risultati gloriosi.<BR/>Diverso: non è una cosa che si sceglie di essere. So che è difficile mantenere un equilibrio in mezzo alle persone (infatti ho detto che l'istinto di "rivelarsi" è forte), ma con calma e una buona dose di bromuro si può mantenere la propria "indole" senza subirne eccessive conseguenze (per esempio una raccomandata puoi mandarla da internet adesso).<BR/>Tamerlano: d'accordo con te, anche se una volta ho sentito ghandi sussurare a un amico "però so' fico co sti occhialetti da intellettuale e questa flemma imperturbabile vero?"<BR/>Atlante: dici? secondo me no, pazza!<BR/>Etichette: a mio insindacabile parere hai mescolato un po' giudizi ed etichette. Se uno mi ritiene antipatico, io non ho alcun rapporto con questa definizione. E' una cosa che riguarda il suo rapportarsi a me. Nemmeno bello o brutto, io parlo di etichette in cui ci si identifica con orgoglio. Al punto tale che la gente intorno a te ti lega più al significato dell'etichetta che a ciò che sei. Quindi, semplificando, io intendevo, nel post, come etichetta qualcosa che usi tu per definirti (sono un socialista, sono un induista ecc.), mentre i giudizi vengono dagli altri e, se fosse possibile, dovrebbero essere un problema loro non tuo. <BR/>Tra le ipotesi citate per Ferrara direi senz'altro....alla moda.<BR/>Se davvero come sostieni beatamente tu, il mondo va avanti grazie agli schemi e alle etichette, a parte che devo comprarmi una risma di carta adesiva, ma non pensi che questo potrebbe significare che abbiamo ben poco da esprimere?<BR/><BR/>grazie grazie, siete un pubblico meraviglioso, ditemi dove siete domani sera che vengo a vedervi<BR/><BR/>crumancrumanhttps://www.blogger.com/profile/13995564672480950375noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-22029267.post-1153344462552459912006-07-19T23:27:00.000+02:002006-07-19T23:27:00.000+02:00Cruman, non male come post scriptum ( cioè scritto...Cruman, non male come post scriptum ( cioè scritto fatto da un poster, cioè postato da un blogger, cioè ….vabbè lasciamo perdere ), ma proverò a ribattere punto su punto. A parte il titolo che mi ricorda il film di James Bond , penso che questa filosofia si distacchi alquanto dal ns. modo di vivere ( leggi società ). La foto che pubblichi mi supporta in tal senso.<BR/>1. Diverso: un latente senso di inadeguatezza sociale mi attanaglia da anni. Non riesco purtroppo a pasciarmi, come da te suggerito, di ciò. D’altra parte “diverso” significa volto in altro senso. Rispetto a chi o a cosa ? Boh ; ma prova tu a fare la fila in posta girato in senso contrario. Il tuo post “La Scuola dell’orrido”, mi sembra esplicativo in materia.<BR/>2. Tamerlano: io conosco il Camerlengo ma è un’altra cosa. Di solito quelli che si credono indispensabili, sono anche quelli che credono di essere migliori degli altri. D'altronde hai mai sentito Ghandi o Mozart o Einstein bullarsi ?( Forse Mozart un po’ si ).I più grandi quando escono di scena, lo fanno in punta di piedi.<BR/>3. Atlante: magari mi sbaglio, ma mi sa che il morbo è prerogativa femminile.<BR/>4. Etichette: e’ nella natura umana catalogare. L’uomo pensa, quindi giudica. Lo fa dapprima inconsciamente secondo i suoi canoni personali ( bello, brutto, simpatico antipatico etc. ), e poi secondo gli schemi e le regole che ci impone la società ( impiegato , operaio , ricco, povero, alla moda ,gay, etero, socialista, comunista... A proposito Giuliano Ferrara dove sta ?). Anzi se ci pensi bene, è proprio questo che fa andare avanti il mondo, nel bene e nel male. E’ umanamente impossibile evitare ciò. Pertanto tu potrai fare di tutto per evitare che ti vengano attribuite etichette ma per taluni resterai sempre rompiscatole, per altri simpatico, per alcuni risulterai interessante per altri palloso e così via.<BR/> Vado che mi suda il mouse.<BR/><BR/><BR/> @tonitoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-22029267.post-1153303805528658072006-07-19T12:10:00.000+02:002006-07-19T12:10:00.000+02:00Un solo appunto: avrei scritto "non appena imparo ...Un solo appunto: avrei scritto "non appena imparo qualcos'altro (leggasi prendo altre facciate)...".<BR/>Inoltre sarei interessata ad un'eventuale cura per la "sindrome di Tamerlano", credo di esserne affetta da tempo senza soluzione di continuità. Sono stanca di allontanarmi, cacciata (ovviamente ritenendola una mia decisione irrevocabile) con ignominia, seguita (o perseguitata, rende meglio l'idea) dall'eco dei festeggiamenti per la mia, mai sufficientemente, prematura dipartita...Anonymousnoreply@blogger.com