Ogni italiano si porta dietro una croce, ma non crediate, compagni di sventura, che apporla su un simbolo vi liberi del suo peso. Per che Stato andremo a votare? Forse uno stato di facciata. Di sicuro l’ennesima facciata la prenderemo noi rimanendo nel consueto stato pietoso.
Cerchiamo di fare un volo radente sui misteri che avvolgono le più grandi vergogne dell’Italia del dopoguerra.
Cerchiamo di fare un volo radente sui misteri che avvolgono le più grandi vergogne dell’Italia del dopoguerra.
Tralasciando alcuni scudetti della Juve, comincerei con l’eponimo della cultura nostrana nel mondo: la mafia (fortunatamente ci si rende merito anche per altre cose, come gli spaghetti e il mandolino, ma io non so suonare né uno né l’altro). La mafia ha creato un modello di potere basato sull’intimidazione e radicato in profondità nel territorio come una pro loco. Cosa nostra è arrivata a compiere atti di una violenza inaudita, di portata nazionale ed oltre, rimanendo, perlomeno nella sua struttura di base, a lungo indisturbata. Salvatore Riina, detto Totò u Curtu, fu arrestato dopo 25 anni di scalmanata latitanza, di fronte a casa sua. La cronaca racconta che questa operazione fu portata a termine dal Capitano “Ultimo” e il suo vice “Arciere” ora sotto inchiesta per una sedia Luigi XVI (ma anche questa potrebbe essere la tessera di un mosaico). Viene da pensare che lo Stato si sia dimostrato poco efficiente o discretamente lento. Oppure viene da dar retta a qualche pentito che sostiene che molte delle azioni eclatanti della mafia non si sarebbero potute portare a termine senza la collusione con presunti poteri interni allo Stato. Teniamo a mente queste ipotesi e proseguiamo.
Terrorismo di estrema destra. Si è reso colpevole di stragi inumane di innocenti a volte quasi senza ragione e probabilmente degli attentati più sconvolgenti della storia dell’Italia repubblicana. Anche qui è possibile imputare gravi colpe allo Stato che ha abbandonato i suoi uomini e dimenticato colpevoli e mandanti, oppure si può ascoltare le mille teorie di relazioni con paesi stranieri, massonerie, servizi deviati e politica. Per inciso: avete notato che quando si definisce la parte malata dei servizi segreti si dice sempre servizi deviati, mentre quando di parla di collusioni all’interno della politica si dice semplicemente rapporti con la politica? Chiuso l’inciso. Teniamo in caldo anche queste ipotesi.
Brigate Rosse. Ovviamente si deve parlare del caso Moro (anche perché molti italiani pensano sia l’unica cosa accaduta nel nostro paese). La mollezza e la colpevole distrazione dimostrata dalle istituzioni va, anche qui, addebitata a deficienze strutturali o, come sostengono i parenti delle vittime della strage di via Fani, a un qualcosa di interno o superiore allo Stato che ha fortemente voluto la morte dello statista, strumentalmente indicato come il misterioso Antilope Kobbler? E accantoniamo anche questo.
Varie ed eventuali. La Uno bianca, la banda della Magliana, i casi Sindona, Calvi, Alpi, Ustica e via discorrendo, tutti sviluppatisi attraverso depistaggi e/o errori grossolani e regolarmente conclusi con le domande in numero soverchiante rispetto alle risposte. Cercando di mettere insieme i pezzi finora accantonati e scartando soluzioni intermedie, le ipotesi dominanti sono due.
Ipotesi numero A: uno Stato (inteso come istituzioni) debole, molle e unicamente votato al mantenimento di se stesso.
Ipotesi numero B: la presenza di poteri occulti all’interno o al di sopra dello Stato che utilizzano forze eversive per i propri scopi.
Ma quali forze? E quali poteri occulti? E soprattutto quali scopi? Per farla proprio alla risiko è pressapoco così: da una parte mafia, terrorismo e movimenti eversivi, dall’altra (secondo i complottisti) servizi deviati (italiani e non), politici corrotti, massoneria e addirittura Vaticano. Analizziamo le due parti del dittico.
Tra i cattivi armati spicca subito una differenza: mafia ed eversione di destra sono sempre stati attratti dal potere e nemmeno i soldi gli puzzavano. Le Brigate Rosse erano decisamente più invasate sugli ideali, non cercavano il potere, ma lo combattevano colpendo non a caso per destabilizzare, ma quelli che loro consideravano nemici del proletariato. Non è detto però, che i loro obiettivi potessero coincidere con quelli di altri meno idealisti e più orientati alla carta moneta.
Tra i cattivi occulti (quelli che nei film fumano in controluce e hanno un aspetto viscido per intenderci) si deve distinguere tra gentiluomini disposti a strangolare la madre con la parannanza per macchine veloci e donne di malaffare e gruppi di gentiluomini che perseguono un progetto comune per se stessi e per il paese, convinti che proporlo preventivamente agli italiani sia una perdita di tempo o possa provocare ingenti sassaiole. Questi movimenti “massonici” ritengono corretto gestire all’insaputa del popolo bue, questioni non alla nostra portata e, già che ci sono, si tolgono lo sfizio di far passare per ieratica qualche sana trombatina.
Tutte queste forze esistono e sopravvivono grazie alla paura e all’indifferenza. Alcune di queste realizzano il proprio potere attraverso clamorosi bluff. Ci sono i morti che testimoniano l’esistenza dei primi e sentenze che descrivono i secondi. Ma quasi mai ci si è spinti più in là di qualche sentenza di facciata per cercare di andare oltre e smantellare i sistemi di potere. Anche qui c’è da chiedersi se un oltre esista davvero e, in questo caso, se qualcosa impedisca di scoperchiare pentole o se gli stessi scoperchiatori si rendano conto che una cambogia di tale portata non sortirebbe benefici, ma danni peggiori dei mali.
Forse l’esempio lampante è tangentopoli. Allora si è voluto scalare la montagna di letame, fino in cima. Peccato che siamo rotolati a valle con una velocità smodata. Allora per che cosa andremo a votare? Per uno Stato molle e autoalimentate o per uno Stato succube di poteri occulti? Il vero dramma è che una risposta definitiva non l’avremo mai e ci dovremo accontentare dell’arteriosclerosi senile di Cossiga. Anche quando uno straccio di Primo Ministro dimostrasse un corredo testicolare e decidesse di mettere mano ai documenti coperti da segreto di Stato, scopriremmo che in tutti questi anni non sono stati poi così coperti.
D’altro canto non ha nemmeno molto senso confidare nelle urne primo perché le facce sono sempre quelle (anche perché fanno tutti il lifting), secondo perché le urne lasceranno intatte le strutture “esecutive”: i vertici burocratici, amministrativi, militari e dei servizi, oltre alle intoccabili lobby di potere che si fanno un baffo ricciolo dei suddetti e di noi popolino bovino. Allora diventa inutile scegliere anche tra queste ipotesi e necessario aprire nuove strade che abbiano principi diversi e destinazioni prossime alla decenza. Io qualche ricetta ce l’ho, ma per ora vi lascio elaborare il conflitto (interiore, non a fuoco).
Ipotesi numero B: la presenza di poteri occulti all’interno o al di sopra dello Stato che utilizzano forze eversive per i propri scopi.
Ma quali forze? E quali poteri occulti? E soprattutto quali scopi? Per farla proprio alla risiko è pressapoco così: da una parte mafia, terrorismo e movimenti eversivi, dall’altra (secondo i complottisti) servizi deviati (italiani e non), politici corrotti, massoneria e addirittura Vaticano. Analizziamo le due parti del dittico.
Tra i cattivi armati spicca subito una differenza: mafia ed eversione di destra sono sempre stati attratti dal potere e nemmeno i soldi gli puzzavano. Le Brigate Rosse erano decisamente più invasate sugli ideali, non cercavano il potere, ma lo combattevano colpendo non a caso per destabilizzare, ma quelli che loro consideravano nemici del proletariato. Non è detto però, che i loro obiettivi potessero coincidere con quelli di altri meno idealisti e più orientati alla carta moneta.
Tra i cattivi occulti (quelli che nei film fumano in controluce e hanno un aspetto viscido per intenderci) si deve distinguere tra gentiluomini disposti a strangolare la madre con la parannanza per macchine veloci e donne di malaffare e gruppi di gentiluomini che perseguono un progetto comune per se stessi e per il paese, convinti che proporlo preventivamente agli italiani sia una perdita di tempo o possa provocare ingenti sassaiole. Questi movimenti “massonici” ritengono corretto gestire all’insaputa del popolo bue, questioni non alla nostra portata e, già che ci sono, si tolgono lo sfizio di far passare per ieratica qualche sana trombatina.
Tutte queste forze esistono e sopravvivono grazie alla paura e all’indifferenza. Alcune di queste realizzano il proprio potere attraverso clamorosi bluff. Ci sono i morti che testimoniano l’esistenza dei primi e sentenze che descrivono i secondi. Ma quasi mai ci si è spinti più in là di qualche sentenza di facciata per cercare di andare oltre e smantellare i sistemi di potere. Anche qui c’è da chiedersi se un oltre esista davvero e, in questo caso, se qualcosa impedisca di scoperchiare pentole o se gli stessi scoperchiatori si rendano conto che una cambogia di tale portata non sortirebbe benefici, ma danni peggiori dei mali.
Forse l’esempio lampante è tangentopoli. Allora si è voluto scalare la montagna di letame, fino in cima. Peccato che siamo rotolati a valle con una velocità smodata. Allora per che cosa andremo a votare? Per uno Stato molle e autoalimentate o per uno Stato succube di poteri occulti? Il vero dramma è che una risposta definitiva non l’avremo mai e ci dovremo accontentare dell’arteriosclerosi senile di Cossiga. Anche quando uno straccio di Primo Ministro dimostrasse un corredo testicolare e decidesse di mettere mano ai documenti coperti da segreto di Stato, scopriremmo che in tutti questi anni non sono stati poi così coperti.
D’altro canto non ha nemmeno molto senso confidare nelle urne primo perché le facce sono sempre quelle (anche perché fanno tutti il lifting), secondo perché le urne lasceranno intatte le strutture “esecutive”: i vertici burocratici, amministrativi, militari e dei servizi, oltre alle intoccabili lobby di potere che si fanno un baffo ricciolo dei suddetti e di noi popolino bovino. Allora diventa inutile scegliere anche tra queste ipotesi e necessario aprire nuove strade che abbiano principi diversi e destinazioni prossime alla decenza. Io qualche ricetta ce l’ho, ma per ora vi lascio elaborare il conflitto (interiore, non a fuoco).
In contemporanea con MenteCritica
Technorati Tags: Elezioni, Stato
18 commenti:
povera generazione di sfigati.....
così come un tempo si confondeva il nozionismo con la cultura, oggi voi confondete l'informazione (per altro frammentaria e tendenziosa) con il capire la politica e la storia
eh già
hai anonimamente ragione!
Beh, ogni suggerimento su come cambiare le cose è gradito. Io sarei tentato di degenerare e il 13 aprile andare al mare oppure votare secondo i suggerimenti dello zoo di 105; non lo farò, visto che mi sembrerebbe di offendere i 20 mesi passati da mio nonno in un campo di lavoro nazista come prigioniero politico. Mi rendo conto che forse l'unico sistema è quello di mettersi in gioco e cambiare le regole dall'interno, ma è tutt'altro che semplice. Bobby
...ma si può cambiare qualche cosa????la vedo proprio come una cosa impossibile....anche nel mio micro mondo.....
secondo me il tizio che ci ritiene privi di organo genitale femminile (sfigati) sa qualcosa che noi non sappiamo. io proverei a chiedere a lui.
comunque si, è proprio il tuo micro mondo che conta.
Caro Cruman, per avere un barlume di comprensione della situazione politica italiana attuale (ed anche un filo di speranza per il futuro), ti consiglio la lettura di questo breve, ma chiaro e lucido post di Davide Giacalone:
http://www.davidegiacalone.it/index.php/politica/non_solo_se_pareggiano
Guarda Cruman che anche negli altri paesi funziona così. Sono le varie famiglie massoniche che tirano i fili di tutto e mediano fra istituzioni, economia e malaffare. Mai come oggi si ritrovano all'apice, e non solo in Italia, è una guerra globale. Una vera lotta fra il bene ed il male. Ti sembrerò un po'catastrofista e forse anche fancazzista, ma purtroppo è la verità. E la maggiorparte sta all'oscuro di tutto questo, infarcita dai media che raccontano solo frottole. Anche io per evitare casini evito spesso di scrivere certe cose e forse dovrei avere più coraggio. E' la visione elitaria di pochi che rivuole tutti Vassalli, Valvassori e Valvassini. Vanno combattuti, e con ogni mezzo.Forse con un po' più di coraggio.
sì chris, non ho mai detto che accade solo da noi. gli stati uniti insegnano, per non parlare della russia, di israele e degli stati governati da oligarchie, come gli stati africani, l'india e via discorrendo. certo noi siamo sicuramente nella champions league in questo sport.
ci sono però anche realtà in cui questo non succedo o almeno non a questi livelli. penso ai paesi scandinavi, il canada, per qualche verso anche la germania.
prima del coraggio (che non si può pretendere) dobbiamo liberarci della superficialità e della visuale da giardinetto e ovviamente la furbizia da italiano celodurista.
I paesi scandinavi? Ma se sono i primi a stare in mezzo a certa cultura massonica anticlericale. Pensa alla Svezia. Tutto il Nord Europa è caratterizzato da questo brutto difetto purtroppo: Francia, Inghilterra, paesi Scandinavi, Tutto è regolato dalla massoneria e non solo il Nord Europa. E' brutto dirlo ma è così. Poi storicamente ci sono momenti in cui questo potere è stato più forte, e in altri meno. Oggi è (purtroppo)uno di quei momenti. Potrei citarti centinaia di esempi messi al pubblico ludribio dai media, ma sapientemente mascherati a pura e semplice notizia (Blair che da le dimissioni e poi annuncia la sua conversione? Ci hai mai pensato? Pensi davvero che l'unica causa sia stata la guerra in Iraq? Siamo seri suvvia) . E qui non si tratta ahimè di dietrologia. Sarebbe tanto più bello se lo fosse. E' una lotta planetaria fra bene e male, che dura dall'inizio dei tempi.
blair? e che ci capa blair con i paesi scandinavi?
in paesi come la norvegia è la cultura stessa (non le regole) che impedisce che accadano cose come quelle che accadono da noi, condizionate dalle varie caste.
Lì è sufficiente che un politico non paghi il canone tv perchè non abbia altra scelta che dimettersi.
Ora forse tu sei a conoscenza di sette massoniche svedesi potentissime, ma credo che usare come esempio l'inghilterra non sia molto acconcio.
Sul discorso anticlericale posso anche starci, magari più in danimarca, ma del resto qui da noi il vaticano è implicato in cose poco chiare, quindi siamo pari.
casualmente è uscita proprio oggi la notizia di un ministro finlandese mandato a casa perchè mandava sms a una spogliarellista. ti rendi conto? sms.
qui da noi, paese cattolicissimo, puoi anche fare il ministro e andare a trans che ti arrivano attestati di stima e solidarietà.
fai un po' tu.
Blair era un esempio solo per dimostrare come le notizie escono (camuffate), ma escono. Basta saperle leggere (te ne potrei citare a centinaia). La Norvegia che tu mi indichi non è una nazione incisiva Come paesi nordici io intendo soprattutto Svezia e Finlandia. Io però stavo parlando soprattutto di massoneria non di efficentismo dei governi. Ti assicuro che "dietro" i paesi sopracitati, sono peggio, almeno noi in Italia lo facciamo (e manco tantissimo e quel poco male) alla luce del sole. Sai noi latini siamo fatti così ed in più non hai molto tenuto in considerazione che ancora si sta digerendo Mani Pulite. Uno scossone di quel genere ha bisogno di più tempo. Noi siamo una generazione di passaggio, non c'è niente da fare. Se poi rifletti, noi siamo da sempre l'unico paese ad essere sopravvissuto con governi di durata massima sei mesi/un anno. Siamo fatti così, è la nostra cultura "accroccona e trappolaia" che viene da lontano. Per questo l'antipolitica non esiste, perchè sono gli italiani lo specchio dei politici. Se la nostra politica è così e perchè lo siamo noi. Io inizierei a fare un po' un esame serio di coscienza iniziando da noi stessi. Solo allora potremo pretendere qualcosa dai nostri politici. Gli italiani che indicano il dito contro i nostri rappresentanti farebbero al loro posto (ahimè) molto peggio (sic). Ciao:)
su questo sono d'accordo: io stesso ho sostenuto che l'unica cosa sensata che ha detto prodi è che gli italiani non sono meglio dei loro politici.
ma che da noi avviene tutto alla luce del solo è davvero un'affermazione azzardata. prova ne sono tutti i casi citati nel mio post e molti altri di cui non si sa nemmeno che siano accaduti.
il fatto che la norvegia non sia un paese "incisivo" non significa che non possa essere preso ad esempio.
per quanto riguarda tangentopoli, be' il processo (non in senso legale) è bello che chiuso. e cosa si è ottenuto? niente. abbiamo fatto "suicidare" un po' di furbi e abbiamo sbattuto in galera altri, ma i meccanismi che hanno fatto sì che questo sistema di potere si realizzasse sono lì belli e intatti e vengono ancora utilizzati.
quindi non abbiamo risolto il problema, abbiamo solo curato qualche sintomo. che si ripresenterà presto.
Alla luce del sole rispetto a quello che accade. Da noi, (purtroppo) accade ben poco. L'Italia vale talmente poco a livello internazionale, ti è bastato vedere per la vittoria nella gara dell'Expo. Se non interveniva la Moratti con "l'oro nero" eravamo battuti da Smirne...ti rendi conto? SMIRNE!!!! Altro che Prodi e Berlusconi o D'Alema a prendersi i meriti. Sono stati come al solito i poteri a decidere. Fra cui la Francia che ha cambiato opinione e ci ha votato contenta e felice, stranamente in proissimità della Vendita Alitalia. Che caso? Vero? Dietrologia? Ti ricordi le "famiglie " che citavo prima? Non mi far parlare di più che poi ci arriva un testa di cavallo mozzata a casa. L'Italia cmq è ad un livello tale di povertà di produzione e di industria che persino l'ex Rhodesia (vedi Mugabe) ha più possibilità di pesare a livello diplomatico. Almeno lui ha un esercito attraverso il quel si fa votare, noi manco quello!!! Che Mani pulite non abbia risolto nulla sono d'accordo,ma sul fatto che non sia stato ancora digerito temo sia un dato di fatto, perchè non c'è stato ricambio politico. Si è salvata solo una parte, che però è vecchia sia anagraficamente e sia dal punto di vista intellettuale. Dall'altra parte invece, il club "azzurro" sai benissimo come è messo. C'è bisogno di più tempo per il ricambio generazionale e Mani Pulite ha allungato i tempi, purtroppo. Bella discussione cmq:)
ah sì bella discussione, se andiamo avanti il mio cavallo si ritroverà nella stalla la mia testa mozzata.
Povero cavallo:)
In questa titanica lotta tra il bene e il male, non ho ancora capito chi è il bene.
Nemmeno ho ben chiari quali siano esattamente i poteri forti, visto che è un punto programmatico di ormai qualunque potere quello di porsi contro i suddetti.
E se non esistessero?
Un solo concetto mi è evidente: "accade dovunque così" è l'espressione più limpida dell'antipolitica, e una grossa mano in soccorso della politica sporca.
Io speriamo che me la cavo.
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