giovedì 22 gennaio 2009

La vita è come una discoteca: basta provarci


Io sono una persona normale, come tutti voi. Be' magari non proprio tutti, tu per esempio, sì tu tu, non è che sei proprio normalissima. Poi se vai ai provini del grande fratello dicendo sono un po' pazza, solare, imprevedibile, cerco sincerità e tanta dolcezza...be' si dai ripensandoci sei normale anche tu. Ho i problemi che avete anche voi: arrivare a fine mese, capire i risvolti della politica internazionale che rendono difficile trovare un posto pe' Kakà, parlare con un impiegato delle poste e capire quindi perché lavori dietro a un vetro antiproiettile. A proposito di poste, per esempio, pochi giorni fa mi hanno perso un pacco (da ciò il termine pacco), ma io scaltro come una cosa scaltra, l'avevo assicurato. Solo che l'assicurazione non è mai arrivata alla mia compagnia, smarrendosi in qualche piccolo posto. Postino.
Ma come tutti voi so che bisogna arrangiarsi, non dico diventare Mac Giver, ma nemmeno Mr. Bean. Così ho fatto la pensata di assicurare l'assicurazione, ma la Lloyd di Londra mi ha detto che è impossibile perché tale istruzione genera una chiamata ricorsiva nel sistema informatico e i computer invece di calcolare il premio, si mettono a fischiettare Yankee Doodle con i toni del modem analogico. Penso che per far prima userò una rondine, anche se ho sentito dire che una rondine non fa prima.
Sono stanco, depresso e disamorato della mia stessa vita. Sì, come voi, lo so. Ma un giorno ho visto la luce e la prima cosa che ho detto è stata “tana per la luce!”. Sono depresso ma un po' giocherellone.
L'illuminazione si è manifestata attraverso uno spot pubblicitario che mi ha buttato lì tra una velina e uno stinco precotto, il dubbio sul senso della vita. È orario, penso io. E invece manco per niente, dice lui. Il senso della vita è provarci, sempre.
Spettacolo, sussurro esultandomi tutto e ancora non si vedevano le veline. Provarci sempre, è la cosa importante, proprio come dicono quelli della reclame.
Ma provare a fare che cosa?
Tranquillo, te lo dicono sempre loro e ti fanno tanti esempi. Il più sexy è “comprati una moto e parti da solo”. Per gli dei del Walhalla poco adorati per disguidi di pronuncia!! Siamo nell'epoca più accrisonata della storia: la crisi economica, in medio oriente, dei valori, isterica. Ma la cosa davvero importante è provare ad essere terribilmente figo su una moto da easy rider e andare incontro al vento, soli, senza casco e senza cascare, specie se sbagli il senso (unico non della vita).
In un attimo di lucidità causato da un importante servizio giornalistico del gabibbo, mi si affaccia un quesito: ma i soldi chi me li da?? Be' amici omogeneamente normali, non ci crederete ma proprio quelli della pubblicità sono disposti a prestarteli. Pazzesco vero? Sono corso al telefono. Ok vivo in un monolocale ma ho allungato il braccio molto velocemente.

Musica di attesa (Yankee Doodle, pensa te)
Assistente con voce porneggiante: Sono a sua disposizione.
Io: voglio 20 mila euri per una moto a braccia larghe e andare via da solo.
A: certo signore, lei ha capito tutto della vita, provarci sempre.
Io: posso provarci anche con lei?
A: certo, le apro un secondo fido?
Io: va be' dai comincio con la moto poi vediamo.
A: dunque i soldi le arriveranno domani, il TAEG è il 25% TAN lo calcoliamo coi dadi, il rientro è in comodissime 1200 rate e le ipotechiamo la casa.
Io: benissimo grazie!

Corro, stavolta davvero, in una concessionaria di moto che però le moto non le concede, vuole i soldi in cambio.

Io: voglio una moto
C: che tipo di moto desidera
Io: per partire e andare lontano, ah e che ci si stia comodi in due, perché tornerò solo dopo aver trovato me stesso
C: quella motocicletta tutta cromata 10 hp va bene?
Io: ottima, senta per caso sa che cazzo significa ipotechiamo?

Funziona davvero, sono sulla mia moto in direzione altrove, ok è gennaio e ho un polmone che fa condensa, ma la cosa più importante è provarci sempre, non provarci da giugno a settembre. Sempre.
Capite? Significa che è tutto vero. Prima le pubblicità puntavano sulla femmina avvenente. Usi quella colla per dentiere e rimorchi Nina Moric. Non c'è voluto molto a capire che era uno specchietto per gli alloccoli. Ora ti vendono il senso della vita insieme allo spazzolino con gli ioni di argento. Se bevi quell'amaro là, hai una capacità introspettiva di un bonzo vestito per entrare a corte degli imperatori. Se compri quella macchina che costa un botto, ti danno quell'optional che ti porta in posti spettacolari, tanto spettacolari che non ci va nessuno, sei solo tu e la macchina che costa un botto, che dopo un po' ti rompi anche i coglioni e ti chiedi dove sono tutti gli altri che hanno comprato la tua stessa macchina. Magari loro il botto l'hanno fatto. Ma l'importante è provarci sempre. E capire che puoi non essere normale anche se il loro obiettivo è che comprare i loro prodotti sia normale. È complicato ma è così. Capisci che puoi essere ciò che vuoi, distinguerti, tanto ti aiutano loro, puoi fare scelte fuori dagli scemi. Io per esempio ho deciso che quando morirò voglio farmi scremare, ma non tutto, parzialmente.
Poi un giorno arrivò lui. Il signor riscossione crediti.

R: i soldi!
Io: guardi io ci ho provato, ma davvero non mi è stato possibile, ma l'importante è averci provato giusto? Me l'avete insegnato voi.
Il tizio appare comprensivo e accenna un gesto di vicinanza spirituale afferrandomi un pollice.
Io: in fondo è stato solo un colpo di testa...
Non faccio in tempo a finire la frase che vengo colpito da una testata sul naso, che prova a sanguinare. Ce la fa.
Io: guardi non facciamone un dramma, un giro in moto? Su diamo un calcio al passato
Lui lo fa, ma non al passato.
Io: senta io non ho niente, solo questo monolocale e un pugno di mosch...no no non un pugno, una.. una carezza di mosche sì. Come? Non si dice? Un assegno di mosche? No?

Forse ho capito male. Forse il senso è un altro e probabilmente non lo so. Non fate quell'espressione da madre superiora, non lo sapete nemmeno voi. Certo che se le pubblicità si limitassero a dire che uno spazzolino spazzola, un amaro amara e un mutuo muta (eccome se muta), magari noi normali che non abbiamo capito il senso della vita, faremmo meno casini.
Va be', intanto ho acceso un mutuo per comprare una parabola, così non vedo più la pubblicità.
La televisione è sempre accesa. Il mutuo anche.


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18 commenti:

settantasette ha detto...

Beh, una cosa è certa: che tu abbia ricominciato a scrivere è un gran bene.

cruman ha detto...

trovi?
certo dovrei capire che cosa è per te bene, ma facciamo che va bene!

Anonimo ha detto...

Provarci sempre arrendersi mai. E' lo slogan ossessivo di qualcuno di televisivo ma ora non ricordo.
Il gabibbo? Mario de Filippi?
Bha, non importa.

Sei stato irruento ad acquistare una moto così,dall'oggi all'oggi.
Io dovrei comprarmi uno scooter nuovo, ci rifletto già da 8 mesi....cambio idea ogni giorno. Ora ho capito meglio il perchè: il sig. Riscossione Crediti. Ho solo 2 "diti" opponibili. Mi servono tutti e 2.

....mumble
Provarci sempre...sarà Pippo Baudo? ..arrendersi mai...è FIorello?

simona

Anonimo ha detto...

"il tuo commento è stato salvato e sarà visibile in seguito all'approvazione del proprietario del blog"

Malfidato.
Ma non puoi rilasciarci un Nulla Osta? Poi passi a buttare via tutto quello che non ti garba.

simona

cruman ha detto...

ma non è malfidaggine, pubblico tutto anche gli insulti, è per lo spam, le pubblicità e le catene mi infastidiscono, che siano di santo o di cantante rap.

in quanto allo sputerone, fai come i pollici: opponiti, mi infastidiscono anche quelli.

Salazar ha detto...

Volevo sapere si ti interessa barattare la motocicletta da 20 mila euri con due biciclette da 10 mila.
Così, se casomai ritrovi te stesso avrai la possibilità di pedalare più forte e lasciarti indietro.

PS: piaciuto molto il pezzo. Vuoi un caffè?, una fetta di mortadella?, pensaci... alle biciclette.

cruman ha detto...

la motocicletta se l'è ripresa il signor riscossione crediti,
comunque non avrei voluto le biciclette, io rifuggo il ciclismo
a causa di profonde questioni morali e filosofiche.

per esempio mi fa male il culo.

una fetta di caffè grazie, tagliata vicino al chicco.

Sar@ ha detto...

Ma nè in discoteca nè con la riscossione crediti provandoci si riesce! ...In genere!!

cruman ha detto...

appunto

Anonimo ha detto...

interrompiamo i commenti per una comunicazione di servizio:

La tua ompeig si è spostata tutta a sinistra dello schermo.
Mi sa che ti sta abbandonando o forse gratta alla porta perchè vuole uscire a far pipì?

simona_rm

cruman ha detto...

è perchè è apparso un referrer molto lungo giù in basso.

domani sparirà e tornerà a posto

intanto mi beo del fatto di poter dire di avere qualcosa di molto lungo in basso

piquetitos ha detto...

tranquillo.. domani sparirà e tornerai a posto.. a postino, almeno..

il mio senso della vita è del tutto anti-orario..

Anonimo ha detto...

il pezzo è molto carino e dice cose vere, ma è anche vero che non mi spiego come la gente possa credere alla pubblicità e non parlo di ragazzi, ma di cinquantenni istruiti. Penso che la stupidità non sia una scusa e che la colpa non sia tutta del messaggio pubblicitario.Certa gente troverebbe comunque il modo di essere stupida.

cruman ha detto...

quindi il ragionamento del pubblicitario è questo:

visto che tanto gli stupidi trovano sempre un modo per essere stupidi, approfittiamo del fatto che esistono gli stupidi per guadagnare soldi e generare vortici di stupidità.

sì po' esse

Anonimo ha detto...

non è eticamente corretto, però alcuni si meritano e si cercano proprio questo e non se ne rendono nemmeno conto, d'altra parte non è che si possa tutelare le persone da qualunque cosa, poi se uno è convinto che un profumo lo faccia diventare Bread Pitt perchè disilluderlo se è felice così

cruman ha detto...

"d'altra parte non è che si possa tutelare le persone da qualunque cosa"

ti sento e dissento. io non ho parlato di tutela. c'è differenza tra tutelare e non approfittarsi. se consideriamo la stupidità un handicap sarebbe come approfittarsi di un menomato. e qui si aprirebbe un discorso lunghissimo, che per ora evito.
è ovvio che vanno fatti anche dei distinguo. se un fesso crede che con i fendinebbia accesi a mezzogiorno in agosto è molto figo va be', ma in un momento di fortissima crisi, foriera delle più grandi incertezze che la nostra generazione abbia conosciuto, fingere di dare delle certezze in quel modo lo trovo criminale. ci sono anche persone deboli, che non hanno la forza di scegliere la strada giusta o che in un momento di difficoltà non hanno nessuno che li indirizzi non dico dalla parte giusta ma da quella meno dannosa.

appresto

Anonimo ha detto...

ho capito quello che vuoi dire e probabilmente è vero, ma io ho sempe di fronte gente che dice che non ha soldi e poi si svena per l'ultimo cellulare o l'auto nuova, magari non mangiano ma non si fanno mancare il superfluo, bè approfittarsi di questa gente, che non è nè debole nè in difficoltà, non lo trovo scandaloso, qui non è che manchino le capacità, mancano proprio i valori( sai domani è domenica devo fare un pò di predica)

cruman ha detto...

ah lo so bene (non che domani è domenica), ma sai gli economisti più avvertiti dicono le crisi alla fine sono utili perchè spazzano via il marcio e l'inefficiente nelle realtà aziendali (tranne che in italia dove il marcio viene tutelato dallo stato). magari una sana crisi farà passare la voglia a qualcuno di calpestarsi all'apertura di un centro commerciale per comprare l'iphone.