venerdì 25 agosto 2006

Traffico intenso in Via Lattea


Uno è lì teso come una corda di tamburo, a seguire vicende di rilevanza mondiale e questi che fanno? Ti mischiano il sistema solare come un mazzo di carte da tressette. Non vedevo l’ora che terminassero quei noiosi servizi sul medio oriente zuffarolo per poter seguire l’evoluzione della storia del veliero fantasma e poter così placare la mia ansia. Droga, terrorismo, pirateria, lo squalo squallido che balena tra i cetacei: mi hanno distratto con ipotesi a rotta di collo e poi compare un tizio del Lussemburgo (una nazione grande come Pieve di Cadore) e dice:
“Scusate, l’avevo legata male”
“Si dice ormeggiata” puntualizza la capitaneria di porto in persona
“E’ uguale” e se ne va orzando di bolina in stretto dialetto lussemburghese.
Così tu, spettatore attento agli eventi epocali, ti riai (mirco dei riai) e con lo spirito sollevato e lo sguardo pure, ti accorgi che qualche burlone ha giocato a palla coi pianeti e che il sistema solare in cui hai scorazzato a velocità folle per anni, non è più quello di una volta. La colpa è dei pezzi grossi dell’Unione Astronomica Internazionale (che poi mi chiedo: se è astronomica ci mancherebbe altro che non fosse internazionale) che in quel di Vienna, hanno declassato per demeriti morfologici, Plutone da pianeta a pianetino, promuovendo di contro tre sassetti a corpi celesti degni di orbitare ostentando una certa tronfiaggine. Il conto finale parla di 11 pianeti e un nano bagonzo. Ma pare che le sorprese non siano finite: altri corpi siderali gravitano intorno alla capitale austriaca nell’attesa di essere vagliati, sondati e nominati per poter entrare nei sussidiari dei pargoli di tutto il mondo. Per questo motivo mi sento di dover pubblicare una lettera affranta, ma garbata, inviatami dal signor Panebianco, presidente della FICA, Federazione Italiana Cartomanti e Astrologi. Ipse dixit:

“Spettabile lo cruman, viviamo in un mondo confuso sparato come un proiettile in un sistema solare che è divenuto ancor più confuso. E’ per questo che affidiamo a lei questa nostra, fiduciosi che la di lei attenzione verso le più scottanti problematiche sociali (dimostrata magistralmente nella causa AFASIA contro il Spaggio), non mancherà di dimostrare sensibilità verso il nostro dramma. Non vorrei peccare di presunzione affermando che il dramma, più che nostro, è di milioni di persone che affidano ai nostri precognitori, le sorti della propria esistenza. Abbiamo passato tante difficoltà: persecuzioni, caccia alle streghe, processi sommari e non ultimo la lotta intestina per definire il nome dell’associazione, ma di fronte a questa premeditata mossa delle lobby scientiste per screditare il nostro lavoro serio e complesso, non sappiamo più che pesci prendere. E capirà bene che se non sappiamo, noi astrologi, che pesci prendere, è grave.
Abbiamo già ricevuto migliaia di lettere di protesta: gente che aveva Plutone nella seconda casa ora lo vuole fuori dalla sua proprietà. Fedeli clienti che ci rispediscono piani astrali completamente sballati dalla nuova configurazione cosmica. Migliaia di ansiosi oroscopodipendenti vogliono sapere in che modo questi nuovi pianeti influiscono su amore, lavoro e sesso. E se vale ancora l’ultima divinazione che recitava “partirete per un viaggio, conoscerete una persona, sesso ok, fortuna boh”.
I nostri calcoli, esimio lo cruman, non sono semplici e ridefinire tutti i quadri astrologici ci procurerà un danno valutabile intorno al fantastilione di euri. Senza contare le emittenti televisive magiche, le rubriche sulle riviste femminili, i cartomanti alle fiere, i programmi radiofonici….magnifico lo cruman, sarò sincero, Branco è ricoverato in una clinica per un grave esaurimento nervoso, la situazione è spaventosa, soprattutto per chi è nato nella prima decade.
E poi mi permetto di fare un appunto sulle tecniche di nomenclatura utilizzate da questi sedicenti scienziati. Che cosa avevano di sbagliato Venere, Giove, Mercurio? Divinità mitologiche fantastiche e conosciute da tutti. La gente andava via contenta sapendo di avere Mercurio che entra in Venere proprio sulla sua capoccia. Che bisogno c’era di chiamare un pianeta 2003 UB313?? Come possiamo rivolgerci con aria ieratica a un disperato utente, bisognoso di essere illuminato, dicendogli - amico Giovanni (è un nome inventato), purtroppo lei ha 2003 UB313 in opposizione quindi pugnette per almeno altri quindici giorni – Non si può proprio illustre lo cruman, non si può e so che lei può capire. Abbiamo pensato a lungo prima di scegliere il veicolo della nostra vibrata, ma garbata protesta e abbiamo deciso (immediatamente dopo aver deliberato il nome dell’associazione) di rivolgerci a Ce Lo Dice Hillman, guidati dalla coerenza, dalla indipendenza, l’apertura mentale e il colore dello sfondo, che caratterizzano il suo sito, gentile lo cruman.
Sicuri che il suo vasto pubblico navigante saprà apprezzare anche questo risvolto sociale volutamente taciuto dai maggiori mezzi di informazione, le porgo i miei più sentiti ringraziamenti e mi fregio di metterla in guardia dall’uscire di casa nei giorni dispari con Giove rovescio, questo se Cerere non diventerà un pianeta, altrimenti esca pure che il suo sex appeal farà un successone (premonizione gratuita aut. min. ric.). Dott. Panebianco. FICA”

Come da accordi telefonici (al numero 899 000 ***) pubblico l’umile protesta, a cui ho risposto in forma privata, nella speranza di smuovere le coscienze dei molti appassionati di astrologia (sì sì anche tu del cicap, lo so che leggi il tuo segno in fondo a vanity fair).

Technorati Tags: ,

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Meno male che ci sono I Ching... altro che oroscopo!

Anonimo ha detto...

Se Vienna decreta chi siamo noi per giudicare? Vienna è sempre stato il faro che guida e indica la rotta nonostante l’assenza di qualsivoglia moto ondoso e questo la dice lunga sulle capacità di una città che molto ha dato all’umanità (rima baciata o almeno accarezzata)

Sul declassamento e promozioni, svecchiare, innovare mi sembra cosa meritoria. Perché fossilizzarsi su Plutone, vecchiotto e statico, quando si possono avere giovani pianeti capaci di innovare. Cambiare la disposizione planetaria e i transiti non può che essere esercizio salutare che cambia il destino regalando nuove speranze e togliendo un po’ di polvere dai tappeti consunti del quotidiano, forse rassicurante ma noioso e scontato?

Certamente i mitologici riferimenti hanno il sapore rassicurante della minestra di piselli, ma è davvero ciò che vogliamo essere rassicurati? Non è la verità sempre auspicabile? Sapere che faremo un viaggio conosceremo una persona, di che genere non è specificato, il sesso lo garantiscono sempre ok, se va buca creano ansia da incapacità colpevolizzando il poveraccio in questione con quale risultato? Meglio un giovane pianeta interlocutorio, senza certezze ma con molti dubbi, e tutto quel che arriva è grasso che cola. La speranza è meglio della certezza? Tutti abbiamo bisogno di essere illuminati, da Giove o UB313 l’importante è la lampadina.

Sulla sigla che dire, accattivante escamotage per attirare un pubblico maschile sempre orientato come una bussola nella stessa direzione, dal punto di vista femminile chiamasi staticità ormonale o prevedibilità cromosomica, come diceva mia nonna, se non è zuppa è pan bagnato.

Anonimo ha detto...

i tuoi post sono come i bei libri, vannno letti e riletti per assaporarli fino in fondo, in ogni sfumatura: "teso come una corda di tamburo"? e pensare che io banalmente avrei detto "di violino"... me la spieghi? :-)