giovedì 16 agosto 2007

Ferragosto: traffico intenso, anche di macchine


Io ho passato un buon ferragosto. Era il 1979 se non ricordo male. A voi come è andata? Dignitosamente? Se non ha piovuto così forte che vi è sembrato di scorgere un vecchio barbuto che radunava animali a coppie e non avete fatto code talmente lunghe da dimenticarvi dove stavate andando, direi che non potete lamentarvi.
Il ferragosto è una festa antica. I romani celebravano la fine dei lavori nei campi e il meritato riposo (dal latino feriae augusti: riposo di agosto) e, anche loro, si sfrangevano gli zebedei tra mille festeggiamenti al punto da preferire un turno in catena alla Breda. Tra le caratteristiche manifestazioni in onore del riposino santo, i romani concedevano tregua agli animali da tiro che, per l'occasione, venivano agghindati a festa (talmente tanto che preferivano un turno al vomere). Questa tradizione è giunta fino ai nostri giorni: grazie agli usi e costumi tramandati nei secoli, possiamo godere anche noi di animali da tiro che si agghindano a festa, con la moderna variante del tiro festivo... stakanovisti indefessi.
Il ferragosto è anche associato ad una festività cristiana: l'Assunzione della Vergine Maria. Purtroppo in questo caso la tradizione ha perso significato adagiandosi sul tempo che scorre: i valori di assunzione e di verginità hanno ormai una connotazione precaria. Per essere assunti ci vuole un miracolo e le speranze di rimanere vergine si annidano nella fortuna di nascere tra agosto e settembre. In compenso “maria” è un po' sulla bocca di tutti.
In Italia il ferragosto è vissuto all'insegna del divertimento a tutti i costi e noi siamo dei professionisti in questo: ci divertiamo a costo di restarci secchi. Che non si dica che siamo morti tristi. Per esempio i telegiornali si divertono come matti a dare i numeri. Ieri, secondo l'esperto di riferimento, c'erano trenta milioni di italiani in viaggio (cioè più di uno su due) che, sommati ai quindici milioni partiti la settimana prima, i dieci milioni rimasti a casa, i diciotto milioni in viaggio all'estero, i ventiquattro milioni in villeggiatura sulle isole e i cinquantasette milioni sulla Salerno Reggio ci portano a pensare che gli italiani sono davvero tanti oppure fanno avanti e indietro per non sprecare il canone del telepass. E che giubilo quando qualche cadavere sulla strada si può ricondurre a bevute o pippate. Sono gli stessi morti che venivano snobbati gli anni scorsi, ma questa emergenza nazionale del fatto al volante ha creato un interesse tutto nuovo e soprattutto ha sopperito alla carenza di bulli e pedofili, in ferie fino alla riapertura delle scuole.
Ma quelli che si divertono come se piovesse sono i bagnanti. I vacanzieri che si prendono a secchiate d'acqua asservendo il sacro dovere della regressione infantile istituzionalizzata. Che non si parli di immaturità però: giunta sera i gavettonari interrompono i lanci reciproci salvaguardandosi dall'insorgere di reumi disdicevoli, vista l'età apparente. Così vanno in discoteca e invece di palloncini d'acqua si tirano dei pugni, nella “rinomata” rissa di ferragosto.
Il ferragosto è anche ostentazione di corpi e di potere. Ne è fulgido esempio la multa appioppata ad una cinquantottenne inglese che, sorpresa a dorare la propria epidermide in bikini in pieno centro a Verona, è stata fatta oggetto di verbale municipale per il reato di bivacco. I due urbani si sono avvicinati alla gaia desnuda con lo scopo di accertare l'infrazione:

U: “Scusi, lei bivacca?”
D: “That bicow of your sister” (quella bivacca de soreta)
U: “Guardi dobbiamo elevarle contravvenzione”
D: “Elevate what you want, but elevate from the balls” (elevate ciò che più vi aggrada, basta che vi elevate dalle balle)

Come non citare, tra le amenità ferragostane, i segretissimi e alternativissimi rave. Pare che durante questi party la gente si diverta davvero in maniera sbalorditiva, sebbene nessuno dei partecipanti sia mai stato in grado di raccontare una sola cosa che abbia fatto durante un rave. Quindi questa tradizione si ripete ed attira decine di migliaia di giovani solo perché un giorno un pinzoliano ebbe a dire passando nei pressi di uno di questi party: “vacca se si divertono questi”. Nessuno seppe mai che il tizio si riferiva a due vigili e un'inglese in bikini.
È ferragosto, fa caldo, siete probabilmente in un posto che avete desiderato per tutto l'anno e non vedete l'ora di lasciarlo, c'è così tanta gente che il sistema più diffuso di relazione sociale è la gomitata... non cercate di divertirvi per forza, rischiate di riuscirci davvero.

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13 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo me l'unico modo di divertisri a ferragosto è rimanere a casa

KiKìDeMontparnasse ha detto...

La prima volta che leggo con attenzione quel che si dice in un blog, la prima volta che commento, sono quasi emozionata. Caro Cruman, ti aggradi o no, sei il mio iniziatore. Ferragosto nell'attesa, così l'ho trascorso, poi, quando il cielo si è fatto buio e cominciavo a rabbuiami anch'io, ho chiamato la mia amica Giovanna (tutt'altra cosa da quella di Rapput)e siamo uscite. Nell'unico bar aperto del paese c'era un gruppo che suonava, spaziavano dai Pink Floyd a Olivia Mewton-John, beh, almeno non li si può tacciare di fissità musicale. Scusami se, probabilmente, sono andata fuori tema, non dispero (ma forse tu sì)di imparare a fare interventi piu' coerenti. Piacevolmente amarognolo, squisitamente disincantato senza concedere troppo al ciniscmo, bravo.

Anonimo ha detto...

Meno male che hai postato oggi o rischiavo davvero di divertirmi a ferragosto!!
Strepitose le risposte della signora inglese!! :-D

Anonimo ha detto...

ti vorrei nella vacanza di tutti i giorni,le tue parole sono sempre le migliori

Anonimo ha detto...

Sono tornato pure io, caro Cruman. Devo ammettere che il mio modo di vivere contrastava nettamente con ciò che ho trovato nel mio luogo di villeggiatura (in ogni caso ne ero se non altro consapevole eheh). Fortunatamente, con le poche persone con cui mi trovavo, sono riuscito a divertirmi e rilassarmi a modo mio anche a ferragosto. Senza rave party ed amenità varie (un'impresa colossale,se consideri che mi trovavo nella località preferita da migliaia di napoletani). In compenso ho avuto qualche "problemino" con i viaggi in treno soprattutto al ritorno (ieri...ma in fondo era venerdì 17: avrei dovuto aspettarmelo eheh).
Cara Franca, in linea di massima sono d'accordo con te ma con qualche riserva (vedi sopra).

cruman ha detto...

scusate la latitanza ma trovare il modo di non fare le vacanze sta diventando sempre più impegnativo.
Un grazie diffuso.
Per l'anonimo, verrei volentieri in vacanza con te, non so chi tu sia, ma almeno sarei in vacanza.

Per Neo, chiedo venia, ho inavvertitamente rifiutato il tuo commento ed essendo la prima volta che ne rifiuto uno ho anche scoperto che non si può recuperare a cotanto errore. Mi fustigo.

Anonimo ha detto...

Cruman adoro il tuo modo di scrivere.

Sei sposato?

Sei fidanzato?

Sei innamorato?


Ciao, Betta.

cruman ha detto...

grazie per il complimento Betta, un po' meno per le domande ;)
mica per qualcosa è che a parte "sei" non conosco il significato di nessuno dei lemmi che hai usato! ;)

Anonimo ha detto...

Ciao Cruman, come mai sei sparito da fai notizia? Mi piacevano molto i tuoi articoli, ti votavo sempre... ,

Ilaria

cruman ha detto...

ciao ilaria,
sono sparito per un semplice motivo: ho assistito ad una puntata di otto e mezzo sul terrorismo ed in particolare sulla strage di bologna. C'era ospite il direttore di radio radicale che ha detto cose talmente imbarazzanti che mi è venuta voglia non solo di smettere di pubblicare su fainotizia ma anche di cancellare tutti i pezzi che ci ho messo.

Sono rimasto davvero basito.

Comunque grazie per il tuo apprezzamento.

cruman

Anonimo ha detto...

se non ti rimetti subito a scrivere faccio uno sciopero fiscale e metto mano al tesoretto!al lavoro!
dny

cruman ha detto...

chiedo venia, ho avuto problemi di parallasse, nei prossimi giorni produco... o mi insolentisco anche io.

Anonimo ha detto...

Spero che la tua conoscenza possa aumentare =)
Bax
Betta