venerdì 30 novembre 2007

Se citofonando...


Bzzzzzzzz. Il citofono della Camera dei Deputati trilla sul banco dell'onorevole Bertinotti. Immediatamente mezzo emiciclo si fruga in preda ad un attacco di tuca tuca alla ricerca del telefonino per potersi dare un tono dissimulando noia e fastidio nell'essere disturbati sul posto di lavoro. L'altra metà era già al telefono.
“Ma dove cacchio è? Chi ha messo una copia di Transpartitismo tra i miei giornali? Onorevole Luxuria le ho già detto che il fiscal drag non c'entra nulla con le drag queen. Ma dov'è sto citofono, ah eccolo. Sì, chi è?”
“Sono Lama
“Luciano?”
“No Dalai
“Ma porc... quand'è che facciamo installare un videocitofono qui? Ehmm guardi signor Dalai, mi spiace ma mi prende in un momento imbarazzante. Sono in pigiama”
“Alla Camera?”
“Scusi le ci va in giro per strada in pigiama, io non posso stare in Camera?”
“Senta avrei bisogno di essere ricevuto e comunicare con il suo Governo”
“Guardi non è proprio possibile, siamo pieni pieni fino a Settembre. Sono già iscritti a parlare Luxuria, Benigni, Bruno Vespa e tutti i Ris di Parma. Se vuole può lasciare un messaggio giù alla portinaia”
“Ma io sono un Nobel per la pace”
“Capirai, l'ha preso pure Al Gore
“In effetti. Però Fidel Castro l'avete ricevuto e l'avete pure applaudito mentre vi dava lezioni di democrazia. Uno che ha fatto rinchiudere e perseguitare i suoi oppositori politici.”
“Ma quella era solo propaganda. Castro è un'icona della rivoluzione e poi ci ha portato dei sigari che non le sto a dire. Lei che ci ha portato? Un'alpaca tibetana?”
“Ma lei non è un pacifista?”
“Antiamericano prego, quindi perlopiù pacifista”
“Ma Bush mi ha ricevuto con tutti i crismi e mi ha pure insignito di una medaglia d'oro, anche se non ho capito niente di quello che mi ha detto”
“Appunto, non vorrà mica che facciamo le stesse cose che fa Bush.”
“Ma così non ci capisco più niente. Porto messaggi di pace e Bush mi fa parlare e quelli di Rifondazione Comunista no. Mi oppongo alla speculazione commerciale in favore dei diritti dell'uomo e di valori più spirituali e Berlusconi mi riceve e Bertinotti no. Che cosa devo fare? Chi può concedermi udienza?”
“Ha provato con Bin Laden? I suoi video tirano più di quelli di Britney Spears in topless. Guardi non la sento bene fzzzz crrrr sto entrando in galleria fzzz la ricitofono io, addio fzzz....clik. Ma guarda te 'sto bonzo. Vuol farmi mettere contro la Cina alla vigilia delle olimpiadi. Poi io dove le compro le nike?”

Don, don, don. Al Vaticano il citofono ha un suono particolare e grazie ad una tecnologia divina, è l'unico citofono di Roma in cui non si sente Radio Maria.
“Chi è è è è è”
“Sono Dalai
“Guardi le nostre encicliche le pubblicano le Edizioni Paoline ine ine ine”
“Ma non quello di Baldini & Castoldi, il Dalai Lama
“Oh Santa Cacca, ma dove sono le guardie svizzere quando servono. Guardi non posso riceverla ora, sto aspettando la Pivetti e poi non riesco a trovare il mitra tra tra tra”
“Il mitra?”
“Ho detto il mitra? Volevo dire la mitra tra tra tra”
“Senta io devo portare un messaggio di pace, lei deve aiutarmi”
“La capisco ma si metta nei miei panni. Lei è della concorrenza enza enza enza”
“Enza? Eminenza (enza) non voglio mica venderle un abbonamento a Torre di Guardia, devo parlare di pace e credo sia un valore comune nelle nostre religioni.”
“Sì ma io devo rendere conto ai miei clien.. fedeli. Non posso mica presentarmi con un bonzo onzo unz unz”
“Rendere conto? Ma se avete concesso funerali religiosi a Augusto Pinochet!”
“Pino chi hi hi hi?”
Pinochet, le dice niente lo stadio di Santiago del Cile
“Guardi non mi intendo di calcio. Comunque non c'entra nulla, lui era morto. Facciamo così, le prometto che vengo al suo funerale ok? Ei ei ei?”
Benedetto mio, dovrebbe saperlo che io non muoio, trasmigro.”
“Come i rumeni meni meni meni?”
“Sì, in camper. Senta qualcuno dovrà pur ascoltarmi. Il mondo deve sapere.”
“Ma guardi, dia retta, al mondo non gliene frega niente. Comunque provi da Cruman n n n n n.”
“Che cos'è un Cruman?”
“Non lo conosce? È un blogger famosissimo, ora poi lavora anche a Radio Deejay. Ora mi scusi ma devo andare a pagare l'ICI CI CI CI CI”

Bzzzzz....bzzzzzz
“Ma che diamine è sto rumore?”
Bzzzz... bzzzzz....
“Che è sto coso? Pronto?”
“Ehm mi scusi l'ho disturbata?”
“No stavo passando l'aspirapolvere”
“Ah fa le pulizie?”
“Io no, la stavo passando alla donna delle pulizie”
“Mi scusi questa intrusione, sono il Dalai Lama
“Niente meno. Da dove chiama, da Hollywood? Mi saluti Gere
“No guardi, sono qui sotto, al citofono”
“Ho un citofono?”
“Sì, senta avrei un messaggio di pace da comunicare al genere umano, so che lei può giungere a un vasto pubblico”
“Più che vasto, devasto. Comunque io l'aiuterei volentieri. Il problema è che a me il genere umano fa venire le bolle. Provi qui dalla mia vicina, lei è più filantropa. Però non le dia l'impressione di essere troppo impegnato, la prenda un po' alla larga, perché il suo concetto di diritti umani si ferma alla convinzione che tutti dovrebbero avere delle deliziose tendine. Di questi tempi però è già una tappa evolutiva. Ora la devo lasciare perché la donna delle pulizie ha messo la spina nella 380 e ora sta cavalcando l'aspirapolvere come un mustang imbizzarrito. Mi ha già aspirato il futon. A proposito, ma il suo citofono è vodafone o tim?”
“Click”

Bzzzzz.it bzzzzz.it (alla sede di Repubblica sono molto orgogliosi del loro sito).
“Chi è?”
“Ehmm sono Gloria, ho lasciato la patente sul tavolo, accanto alla frutta”
Dalai Lama è lei?”
“Ma porc.. Sì sono io, posso rilasciare delle dichiarazioni?”
“Certo. Ha ammazzato qualcuno in qualche villetta?”
“Ehmm no”
“Stupri? Attivi o passivi”
“Niente”
“Ci sono sue foto in giro senza mutande sotto la tonaca?”
“Mi manca”
“Un filmino col cellulare?”
“Col citofono è uguale?”
“Ha almeno fatto una scalata finanziaria fraudolenta?”
“Secondo lei se avessi scalato qualcosa andrei in giro con uno straccio e delle infradito?”
“Sono di Jimmy Chou?”
“Chi?”
“Mi spiace guardi, abbiamo finito gli spazi con l'intervista alla manicure della Gregoracci. Un'esclusiva”

bzzzzzzzz
“Sìììììì?”
“C'è Gigi?”
“No.”
“E la..... ma andate tutti affanculo”

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11 commenti:

nicknamemadero ha detto...

Questa faccenda del Dalai Lama è davvero imbarazzante... bravo a riproporlo scherzarci su... ma non c'è nessun disgraziato che scende in piazza a manifestare per questo?

Anonimo ha detto...

Bravo Cruman
Mi hai indotto a controllare le riserve: avevo abbastanza Bourbon e un po di Laphroaig ma sono corso in banca e dopo aver fatto il mutuo mi sono assicurato una buona provvista di Langavulin.
Converrai: nel caso mi citofonasse, lo farei salire e penso possa gradire il mio modesto tentativo di dare un valido scopo alle nostre, ahimè altrimenti inutili, quattro chiacchiere.

Franca ha detto...

Credo che il Parlamento abbia un regolamento per cui lì si ricevono solo capi di Stato.
Da quello che so, Bertinotti non si è rifiutato di ricevere il Dalai Lama (per il quale io personalmente nutro molto rispetto e stima); l'avrebbe semplicemente ricevuto in un'altra sala

Anonimo ha detto...

no nessuno ha tempo di protestare impegnati come sono a pestarsi per la partita di turno e poi uno che predica la non violenza direi che è l'esatto opposto dell'italiano medio.
la cosa triste è che nel luogo in cui nascono di solito i fermrnti che cambiano le società,le università c'è calma piatta,brutto segno.
bravo cruman e grazie

cruman ha detto...

cara franca
in un paese in cui la cosa che funziona meglio è la mafia appare piuttosto goffo il mantenimento di un'etichetta formale che casualmente impedisce ad una personalità riconosciuta a livello mondiale, di portare un messaggio di pace, ma soprattutto la verità sui disastri che stati uniti e cina stanno perpetrando.
Comunque rimane il fatto che tra le oltre 280 firme di parlamentari che chiedevano di lasciar parlare il dalai lama, non ce n'era nemmeno una di rifondazione comunista. Evidentemente dai comunisti italiani il modello cinese è ancora visto come un esempio da rispettare e seguire.

Neottolemo ha detto...

Io aggiungerei anche che il Dalai Lama è pur sempre un capo di stato in un governo esule.

Franca ha detto...

A noi comunisti... ci sarebbe molto da discutere.
Io penso che se c'è un regolamento questo vada rispettato. Se non va bene va cambiato.
Non credo che sia opportuno lasciare a nessuno la discrezionalità della decisione. Oggi potrebbe essere il Dalai Lama, domani chissà...

cruman ha detto...

....fidel castro. Hai ragione, se c'è un regolamento va rispettato. Per esempio se si fa un referendum sul finanziamento pubblico ai partiti e viene abolito con suffragio universale, il finanziamento non dovrebbe essere quadruplicato rispetto a prima. E' bello vedere come i nostri politici si battano per far rispettare le regole. A meno che queste regole non provochino un minore afflusso di denaro e potere nelle loro tasche. Se invece c'è da far sentire la voce di un popolo oppresso allora...eh dispiace ma ci sono delle regole. E poi per quali regole tutti i giornali (compresi quelli di sinistra) hanno snobbato l'anticinese?
Io non ce l'ho con una parte politica (cioè ce l'ho con tutte) ma davvero questo "pacifismo" che corrisponde esclusivamente ad antiamericanismo fa sbellicare.
E poi ci facciamo ricattare dalla cina, che con una politica commerciale piratesca ci sta distruggendo l'economia. Oltre che il pianeta.

Anonimo ha detto...

Ho trovato questo blog vagando per internet, grazie anche al link trovato sul blog di Laura di Radio DeeJay... Interessantissimo, sagace, spigoloso, ironico, schietto... complimentissimi per la sottile vivacità con cui trattate temi, anche scottanti o fastidiosi, d'attualità... E' per noi, bamboccioni d'Italia, una spinta ad affrontare e dire no ad una realtà che ci va sempre meno bene e sempre più stretta! Grazie per gli spunti di riflessione.
Barbara

cruman ha detto...

grazie Barbara, Luara da sempre consigli rimarchevoli. Agli altri, a me da solo ordini.

cruman

Anonimo ha detto...

Non so se ridere o piangere... certamente mi schifo dell'ipocrisia della politica. Complimenti per il blog, molto interessante!
Rollingstronz