Visto che lì, dalla parte del torto, mi sentivo un po' solo, ho provato ad immaginare la trama di romanzi scritti da autori fiondati qui e ora da una macchina da scrivere del tempo:
Moliere scriverebbe un romanzo di intrighi, passioni e bramosie sullo sfondo di un mare in tempesta (ma non troppo che se no la barca giuria annulla la regata). In una qualsiasi ventosa città di mare, un team di ricchi giovanotti con la passione per la vela e per il tempo da perdere, si prepara a mettere in acqua la sua scintillante barca da regata per affrontare la Louis Vuitton Cup (la coppa delle borsette dei vu cumprà insomma). Al momento di varare il prodotto di evoluti studi ingegneristici e miliardi di dollari guadagnati con il sudore della fronte di un notaio testamentario, ci si accorge con stupore della mancanza di un bottiglione di Crystal. Presto, una magnum di champagne! Urla un uomo in bermuda. Nessuno però vuole tirar fuori quei 3-400 dollari da disperdere su una chiglia. Dopo ore di animose discussioni, un cameriere prende una bottiglia di 7UP e la scaglia con presupponenza contro la barca chiosando “tho, ciurma di poveracci”.
La varo di Moliere - 17 euri (238 l'edizione impermeabile) - Edizioni Wet Race.
Suskind ci descriverebbe una Roma di inizio terza Repubblica, in cui un politico progressista scopre di avere una forte attitudine spirituale con le canne ben rollate. Si accorge altresì di elaborare concetti mirabolanti solo ed esclusivamente sotto l'effetto di un po' di pakistano di prim'ordine. Durante tutto il resto del tempo emette un suono continuo tipo modulazione di ampiezza. Decide imperciocchè di dedicare la sua carriera politica ad aumentare progressivamente il numero di dosi che ogni ragazzetto a modo può tenere in tasca senza incorrere in sanzioni penali e nell'interessamento delle unità cinofile, molto attratte dall'odore inconfondibile dell'erba del vicino marocchino. Questa tendenza politica inciderà su molti aspetti della vita sociale, financo sulla moda, che porterà i giovani a vestire indumenti extralarge con tasconi sproporzionati. Il protagonista morirà investito da un uomo fatto come un licaone che si scoprirà poi essere il ministro dei trasporti (l'uomo non il licaone).
Il pro fumo di Suskind - 50 euro bbello - Edizioni Pusher
Marguerite Yourcenar si esibirebbe nell'epopea di uomo potente, acclamato dalle folle e destinato, per circolarità del fato, a vivere il suo declino con una sofferenza che le nostre piatte vite non potranno mai regalarci. Questo imperatore moderno, ormai prossimo al desio (cioè non vicino Milano, desio nel senso di morte, fate un po' di attenzione con questi accenti), scrive una lettera a un amico in cui riversa tutti i suoi ricordi e i suoi sentimenti (nella lettera non nell'amico). Parla dei giorni di gloria, di giorni che scorrevano senza un attimo di dubbio o malinconia. Giorni in cui ogni suo gesto era scandito da applausi e gridolini di stupefatta ammirazione. In cui la felicità si confondeva con la lussuria e la potenza con il potere. Finché l'insufficiente accrescimento interiore si tramuta in eccessivo accrescimento delle interiora e, vecchio e flaccido, all'età di 29 anni afflitto dal peso estorsivo della Corona, il nostro eroe crede che tutto sia finito e si rifugia in una discoteca della Costa Smeralda nella speranza di non essere condannato ad una vita di serie B.
Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar – 6,3 milioni di euro (a stagione) – Edizioni Pirelli
Robert Louis Stevenson farebbe sicuramente l'autore di format televisivi. Per la precisione di reality:
Si prendono 857 politici (uno per ogni partito esistente), si mettono su un'isola deserta, senza portaborse e senza immunità parlamentare. Si dice loro che la produzione ha un surplus di denaro dovuto a circa 60 milioni di sponsor inconsapevoli e che questi soldi sono stati nascosti sull'isola. Le regole però sono molto rigide:
- È vietato tirare in ballo il dossier Mitrokhin, tanto tutti i concorrenti sono talpe.
- Per le nomination è possibile votare più volte, disperdere il voto, vendere il voto, comprare il voto, fare un voto, ma è assolutamente irregolare ricontare i voti.
- Chi va in nomination deve cercare di convincere i telespettatori che in realtà non ha perso: sono gli altri che hanno imbrogliato. Se ci riesce può rimanere sull'isola, altrimenti avrà un ruolo di amministratore delegato in una società pubblica con licenza di aggiotaggio.
- È possibile creare coalizioni, mescolarle, passare da una all'altra, fino ad un massimo di 14 volte a settimana.
- Ogni talpa può crearsi fino a un massimo di 10 commissioni di indagine e scavo, 2 regioni a statuto variabile, 4 province automunite blu, 18 comuni, 6 comunità montane e 12 giornate commemorative a scelta.
- Ogni settimana ci sarà una prova di equilibrismo e "faccia come le pare" (detto anche faccia come il culo). Il vincitore verrà eletto nella carica più importante dell'isola: ministro della ricerca e del tesoro.
- Il vincitore avrà il diritto di fingere di dividere parte del tesoro con i suoi alleati e usare il resto per attività socialmente utili, mentre in realtà starà investendo tutto in una raffineria di oppio in Venezuela.
L'isola del tesoretto di Endemol – Stevenson Conduce la senatrice Simona Avventura
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