Avete ancora incubi sui tempi della scuola? Che cosa vi terrorizza? Che cosa vi fa svegliare in piena notte sudati come lontre? La prof di mate? Il compito in classe di greco? Arrivare tardi a un esame? Vi capisco, ma il mio mostro onirico-studentesco è un altro: il comitato genitori!!! Il comitato genitori solitamete è formato da un gruppo di madri e padri conviti di essere le uniche unità carbonio esistenti a proliferare, ma soprattutto le uniche a sapere come si educa un cucciolo. Sono creature ultraterrene, probabilmente alieni. Provate a pensarci. Qual è stato il vostro primo pensiero lasciando la scuola? Assoldare dei mercenari veterani del vietnam per cancellarla con il napalm. Loro invece che fanno? Si sposano, fanno figli (gia solo per questo qualcosa di anomalo ci dev’essere) e tornano a scuola!!! Questi esseri, metà assistente sociale metà bidello, passano il loro tempo libero lontani dai loro figli (per loro fortuna) lamentandosi delle mancanze educative delle strutture scolastiche e cercando di incolpare gli insegnanti, che gia sono dei manuali di patologie psicotiche con le gambe, del fatto che i loro figli si droghino, lancino sassi dal cavalcavia e guardino il grande fratello. Converrete con me che la scuola superiore dal punto di vista culturale non ha alcun tipo di utilità. L’unico servizio vero che offre a un branco di megalomani acne-afflitti, è quello di costringerli ad organizzarsi da soli, affrontare i problemi e le assurdità che quegli enormi manicomi presentano ogni giorno. E il tutto senza mammina. Questo benefico effetto è completamente annullato dai famigerati comitiati genitori. Tutta questa premessa per dire che sin da giovane ho maturato un naturale sospetto verso qualsiasi agglomerato di genitori verbo-muniti. Il loro potere è talmente oscuro che mi trovo qui a scrivere queste righe in difesa di… Amici di Maria de Filippi. Non me ne vogliate, la scelta è stata difficile.
L’educazione è un’arte complicatissima, uno scambio tra esseri diversi e unici. Un comitato genitori ha senso come un comitato figli.