martedì 28 febbraio 2006

Genitori in blue jeans


Avete ancora incubi sui tempi della scuola? Che cosa vi terrorizza? Che cosa vi fa svegliare in piena notte sudati come lontre? La prof di mate? Il compito in classe di greco? Arrivare tardi a un esame? Vi capisco, ma il mio mostro onirico-studentesco è un altro: il comitato genitori!!! Il comitato genitori solitamete è formato da un gruppo di madri e padri conviti di essere le uniche unità carbonio esistenti a proliferare, ma soprattutto le uniche a sapere come si educa un cucciolo. Sono creature ultraterrene, probabilmente alieni. Provate a pensarci. Qual è stato il vostro primo pensiero lasciando la scuola? Assoldare dei mercenari veterani del vietnam per cancellarla con il napalm. Loro invece che fanno? Si sposano, fanno figli (gia solo per questo qualcosa di anomalo ci dev’essere) e tornano a scuola!!! Questi esseri, metà assistente sociale metà bidello, passano il loro tempo libero lontani dai loro figli (per loro fortuna) lamentandosi delle mancanze educative delle strutture scolastiche e cercando di incolpare gli insegnanti, che gia sono dei manuali di patologie psicotiche con le gambe, del fatto che i loro figli si droghino, lancino sassi dal cavalcavia e guardino il grande fratello. Converrete con me che la scuola superiore dal punto di vista culturale non ha alcun tipo di utilità. L’unico servizio vero che offre a un branco di megalomani acne-afflitti, è quello di costringerli ad organizzarsi da soli, affrontare i problemi e le assurdità che quegli enormi manicomi presentano ogni giorno. E il tutto senza mammina. Questo benefico effetto è completamente annullato dai famigerati comitiati genitori. Tutta questa premessa per dire che sin da giovane ho maturato un naturale sospetto verso qualsiasi agglomerato di genitori verbo-muniti. Il loro potere è talmente oscuro che mi trovo qui a scrivere queste righe in difesa di… Amici di Maria de Filippi. Non me ne vogliate, la scelta è stata difficile.
Questa la volta è la povera Maria (né vergine né madre) ad avere posta: in sostanza il moige (movimento italiano genitori, in pratica la madre dei genitori…cioè la nonna) ha accusato il programma di essere diseducativo perché “è chiaramente destinato a bambini e adolescenti ed è uno dei più diseducativi e dannosi. Questo perché, volendo passare per leale competizione, è in realtà un esempio di disvalori, scuola di sotterfugio, aggressività e volgarità". Scusate, non vorrei sembrare il solito disfattista, ma questa non è la precisa descrizione della vita?? In pratica è dannoso perchè mette in mostra ciò che poi la vita ti riserverà (nel migliore dei casi). Certo a volte si superano i limiti. Da Maria de Filippi puoi trovare platinette che ti da della “brutta stronza”. Cosa che ti sentirai dire sicuramente anche nella vita, ma almeno non sarà platinette a dirtelo. Forse il moige crede o vuol far credere che il mondo sia una sorta di shangri-la popolato da coniglietti rosa e barbapapà. Sarà anche giusto cercare di cambiarlo, il mondo, ma se non si impara ad affrontarlo si prenderanno sempre dei platinette sul muso. Siamo onesti, la televisione nasconde perle non sufficientemente apprezzate. Guardate Luca Giurato: l’altra mattina ha presentato il presidente dell’associazione italiana ciechi e nell’introdurlo gli ha porto la mano. Peccato che se anche avesse avuto la vista per accorgersene avrebbe comunque avuto difficoltà nel ricambiare il gesto, avendo perso la mano destra nella stessa esplosione che lo ha reso cieco. Come si fa a non ringraziare il dio catodico (o plasmatico) per un genio di tale portata?
L’educazione è un’arte complicatissima, uno scambio tra esseri diversi e unici. Un comitato genitori ha senso come un comitato figli.
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