mercoledì 30 gennaio 2008

Ho rimorso mio figlio


Lina è un orso femmina di peso e d'esperienza. Una di quelle che si è data da fare per portare a casa la pelliccia, mica come quelle forsennate che l'hanno data da fare per averla. L'orso Lina sa che la natura segue il suo corso, mica come i salmoni che cercano la sorgente delle cose. È pericoloso, quando, per esempio, le trote ci provano, finiscono in qualche padella con il nome di trota salmonata.
Bruno invece è un orso di mondo. È stata la star di un circo prima e di uno zoo dopo. Conosce gli uomini, ha viaggiato, fatto cose, visto e assaggiato gente. Per un periodo ha fatto persino il DJ. Si faceva chiamare Disc Orso.


“Come stai Lina? I piccoli?”
“Si tira avanti Bruno, uno dei cuccioli sta benone, l'altro un po' meno”
“Problemi di ambientamento?”
“No, l'ho mangiato”
“Ancora?”
“Che vuoi che ti dica, lo sai come vanno le cose in natura. Mica abbiamo 18 veterinari a disposizione, come avevi tu. Io sono vecchia, non ce l'avrei fatta a crescerne due e quello era il più debole. Se avessi avuto un'orda di cuccioli d'uomo che mi tirano tramezzini al tonno, avrei fatto a meno, non credere”
“Come me li mangerei quelli!”
“I tramezzini?”
“No quelli che me li tirano. Lo sai che tra gli uomini, molti pensano che non si possa decidere del destino dei nascituri?”
“E perché?”
“Perché l'uomo è evoluto, un essere vivente superiore e altamente rispettoso della vita”
“Chi? Quello della bomba atomica?”
“Ehmm sì, va be' che c'entra, gli uomini sono tanti e non sono tutti uguali”
“Anche le formiche sono tante ma mica costruiscono armi di distruzione di massa, al limite ti infestano il pranzo”
“Tu non puoi capire. Comunque loro pensano che ognuno abbia diritto di vivere e che, nonostante tutto, una possibilità di farcela è sufficiente a tentare. In più per loro la vita è molto più complicata”
“Per via delle malattie?”
“No per le religioni. Vedi, una buona parte di loro pensa che Dio li abbia creati e che solo lui possa decidere quando riprendersi il dono della vita”
“E le cose regalate non vanno più ridate?”
“Favole”
“E a noi chi ci avrebbe creati secondo loro?”
“Sempre Dio”
“Quindi anche noi sbagliamo a decidere della nostra prole?”
“No noi no, pare che Dio ce l'abbia in particolare con l'uomo, per via di un conto dal fruttivendolo, non ho capito bene, e quindi sta sempre a guardare tutto quello che fanno, mentre noi, con la scusa della natura possiamo fare un po' quello che ci pare”
“Ah meno male”
“Eh mica tanto, perché l'uomo poi si deve sfogare e se non ha una moglie da percuotere se la prende con noi”
“Ah, bel casino”
“Dillo a me che ho camminato su una palla in mezzo a cerchi di fuoco fino a ieri. Però non è sempre così. Per esempio in Africa ci sono popolazioni molto povere, dove le donne fanno tanti figli e spesso ne abbandonano alcuni al loro destino, insomma un po' come noi, per necessità, per natura”
“Quindi sono meno evoluti degli altri uomini?”
“No, questo non si può dire. Non è politically correct
“Quindi in questa Africa muoiono tantissimi bambini nel disinteresse generale e negli altri posti si scannano per la faccenda dell'aborto?”
“Approssimativamente”
“E io che pensavo che la mia vita fosse complicata. E come hanno risolto?”
“Mah in alcuni posti con un escamotage dialettico. Scusa un attimo che mi strofino il culo su questo pioppo. Aahh. Dunque hanno definito che fino ad un certo punto della gestazione puoi liberarti del feto perché non è ancora un essere vivente”
“E che cos'è?”
“Boh un'ipotesi, un grammofono, non lo so. Comunque dopo non puoi più a meno di gravissimi motivi”
“Ma perché non seguono la natura anche loro invece di lasciar fare alla Bonino e al Papa?”
“Naaaa, troppo spocchiosi, vogliono fare quelli superiori a madre natura e poi stanno con la mamma fino al prepensionamento. Poi credo dipenda dal fatto che molti di loro si accoppiano non per istinto naturale di conservazione della specie, ma per sollazzo delle membra. Quindi la pratica dell'aborto assume l'aspetto del bicarbonato dopo un'impepata di cozze. Tu per esempio perché copuli?”
“Un po' perché ci sono periodi dell'anno che mi prude così tanto che devo strisciare come un gasteropode, un po' perché emano quel vago sentore d'orso nudo. E poi quando hai un plantigrade impellicciato di 900 kg adagiato a pelle d'orso sulle natiche, non è che puoi stare tanto lì ad intavolare una discussione sull'emancipazione femminile e sui progetti di una famiglia felice”
“Ecco vedi, tu dici che non hai scelta. Loro invece hanno questo libero arbitrio, non so bene che cosa sia perché non ho finito di leggere il libro di Kung (Hans, non King), ma credo abbia qualcosa a che fare con un certo Luciano Moggi. Questa cosa li frega su tutta la linea, per via dei una serie di concetti correlati come scelta, responsabilità e colpa, con cui si riempiono la bocca, ma che sono molto al di fuori della loro portata”
“Non ci capisco più niente”
“Nemmeno io guarda. Questi uomini si scannano da quando hanno sviluppato il pollice opponibile. Istituiscono tribunali che a volte tolgono la vita in nome del popolo e della legge e poi impediscono a l'essere che garantisce loro la continuità, di decidere se portare avanti una nuova vita dentro di sé oppure no. Del resto non c'è molto da stupirsi se pensi che la stirpe dell'uomo moderno discende da Caino e Abele che vissero in un periodo in cui il 50% dei giovani era composto di assassini e tutti gli episodi di violenza accadevano all'interno del nucleo familiare”
“Quindi dici che è brutto che io mangi i cuccioli che non sopravviverebbero?”
“Guarda, non so se le galline si preparino delle frittatine, comunque è una pratica notevolmente diffusa nel mondo animale. Certo se puoi evitare di invitare gli amici e mettere i tuoi figli sul menù sarebbe meglio”
“Ma l'uomo è un animale o no?”
“Sì, ma con l'anima”
“Quindi migliore?”
“Animato”
“Capisco”
“Davvero?”
“No”
“Io comunque preferisco stare lontano da quella gente”
“È per questo che ci chiamano orsi”
“Vuoi scopare?”
“Sì dai”


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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma che confusione... natura, dio... uomini animati, animali umanati...libera scelta, libero aribitrio, aborto sì aborto no... se famo du spaghi... Ma allora, i preservativi e gli anticoncezionali...li usano gli esseri umani... che pare seguano il volere di dio... che però è in qualche modo in contrasto con la natura... allora dio deve essere un farmacista, ma di quelli davvero potenti se decide a chi vendere gli anticoncezionali, poichè pare essere solo lui a poter decidere quando riprendersi il dono della vita... e d'altronde il dono è suo... è un po' come babbo natale, che però deve essere arrabbiato con madre natura.. forse per via di quella mela del fruttivendolo... già, chi l'avrà poi creata sta mela, dio o la natura? e un figlio, è un miracolo di dio o un dono della natura?perchè se copulare è naturale dovrebbe esserlo anche accettare le gravidanze - e non fare uso di anticoncezionali - lasciare che la vita segua la sua natura e che ad un certo punto intervenga dio a riprendersi il dono della vita... già... e magari così anche madre natura e il padre eterno tornerebbero ad andare d'accordo e magari creerebbero dei figli un po' meno animali degli esseri umani...

"Parcheggi abusivi, applausi abusivi,villette abusive, abusi sessuali abusivi;tanta voglia di ricominciare abusiva...

Italia sì, Italia no, Italia bum, la strage impunita.
Puoi dir di sì, puoi dir di no, ma questa è la vita..."

cruman ha detto...

e se dio non esistesse? e se la natura non esistesse? o peggio ancora, se esistesse solo quel minus habens del mio vicino di casa?

Anonimo ha detto...

è vero
non ci avevo mai pensato
Ettore Rapallo sei come dio
il sogno non è finito
credici

Neottolemo ha detto...

Uff... e pensa che ora ho anche l'atroce dubbio che il molise possa non esistere.

Anonimo ha detto...

Io il bambino lo mangio,non può sopravvivere con certa gente...mi butto giù da un precipizio anch'io...ops...ci sono giaaaaaaa.....