martedì 15 gennaio 2008

Scienza vergogna

“Se dovessimo contare sulla imparzialità degli scienziati, la scienza, perfino la scienza naturale, sarebbe del tutto impossibile”
Karl Popper


Certe volte mi chiedo perché io abbia lasciato l'università. Forse per non essere sempre quello che viene lasciato. Poi in tutti questi anni, nemmeno una telefonata. Comunque il dubbio ha vita fugace e tosto torno a riflettere intorno a temi più pregnanti tipo la bruttezza della velina bionda.
Ammetto di aver sempre faticato a capirla. L'università dico... ma anche la velina bionda.
Però mi consolo: alla Sapienza (nome giusto un filo spocchioso, almeno a Pisa l'hanno chiamata Normale) il Papa non ce lo vogliono proprio. Il gruppo di docenti e scienziati censori, ha ritenuto offensivo ed umiliante che Benedict 16 abbia dichiarato, nel 1990, che il processo a Galilei (da parte della chiesa) fosse una sorta di atto dovuto quindi condivisibile. L'alemanno pontefice, che ha due lauree e un discreto seguito a livello planetario, subirà quindi questo oscurantismo di ripicca. Frattanto a Mike Bongiorno, che di Galilei non sa nemmeno quale trasmissione conducesse e la cui conoscenza ecclesiastica si ferma a Pio ics, viene regalato quel pezzo di carta per cui milioni di studenti si debilitano a furia di giovedì notte all'Hollywood.
In realtà questo atteggiamento non dovrebbe stupire visto che la cosiddetta “comunità scientifica” ha dimostrato posizioni medievaliste che nulla hanno da invidiare ai fervori religiosi o a Roberto Giacobbo con l'aggravante di aver combattuto e spesso abbattuto, non dei nemici, ma i propri stessi figli. In particolare gli ambienti scientifici universitari, governati da baroni e baronetti, sono stati spesso teatro di manovre d'arrivismo e smania di successo. Un successo perseguito a colpi di pubblicazioni, plagi, imbrogli e ostracismi culturali.
Il processo della chiesa a Galilei è un bel manifesto della supremazia scientifica sulla fede. Ma se provi ad usarlo come manifesto della pervicace ottusità del mondo scientifico verso tutto ciò che non è allineato, non vale. Poco si sa di uomini di scienza osteggiati, emarginati, ridotti in miseria, rinchiusi in manicomio e a volte, indirettamente, uccisi, perché colpevoli di aver sfidato i depositari del sapere con teorie non riconosciute e dimostratesi successivamente vere. E pochissimo si sa di fiumi di denaro usati per finanziare ricerche utili come un frigorifero al polo. Della chiesa conosciamo tutti i misfatti. I libri di scuola ne sono pieni e le cronache non si esimono dal descrivere con sdegnosa bramosia la liason dell'ultimo prete di periferia. Nulla vi diranno, di contro, alcuni dei seguenti nomi.

George Zweig che propose il modello di atomo a quark (non nel senso che lo presentò da Angela) e fu cacciato da tutti gli ambiti scientifici. Osteggiato in particolare da uno dei più considerati fisici dell'epoca che, qualche anno dopo, vinse un Nobel proprio grazie alla teoria dei quark di Zweig, ormai dimenticato e bollato come ciarlatano.
William Harvey pose le basi della comprensione del sistema circolatorio del sangue. Fu definito pazzo e ingiuriatore della natura dalla comunità scientifica e il termine “circolatori” venne usato come epiteto infamante per lui e i suoi collaboratori.
Samuel C.F. Hahnemann: un genio assoluto, dotato di capacità mentali con pochi eguali nella storia del pensiero umano. Fu il primo a considerare l'ammalato nella sua interezza: mente, corpo e ambiente. Impostò un approccio nuovo e umano alle malattie mentali e propose per primo la quarantena nelle epidemie di colera. Fu l'inventore dell'omeopatia. Venne per questo perseguitato ferocemente dalla classe medica imperante. Una violentissima campagna denigratoria, nonostante le evidenze scientifiche della sua teoria terapica, lo umiliò e gli rese quasi impossibile il lavoro di ricerca.
Edward Jenner scopritore del vaccino contro il vaiolo. Contro di lui venne addirittura istituita una “Antivaccination Society”. Come se il CNR fondasse una “società antiterrarotonda”.
Renè Lannec, inventore dello stetoscopio (tuttora utilizzato, dopo 200 anni) e di fondamentali teorie sulla tubercolosi. La sua opera fu demolita in maniera così capillare (da un punto di vista umano non scientifico) dai cattedratici dell'epoca che persino i bambini per strada lo irridevano senza pietà. Si ritirò stanco e amareggiato. Troppo gracile per sopportare certe battaglie, morì a soli 45 anni.
Julius Mayer postulò con un certo anticipo le leggi della termodinamica, ma fu zittito perché era “solo” un medico della marina.
Raymond Dart, trovò l'anello mancante tra uomo e scimmia. Fu cacciato dagli ambienti scientifici con l'accusa di aver perso tempo dietro una scimmia storpia, solo perché non seguì le gerarchie baronali nel proporre le sue teorie.

A questi potrebbero essere aggiunti i nomi più famosi di Pasteur, Mendel e Koch, anche loro passati attraverso la gogna del non allineamento ai dogmi scientifici dell'epoca.
Ma la storia più infame e vergognosa è quella di Ignaz Philipp Semmelweis, considerato il “salvatore delle madri”. Capì per primo che la gran parte delle morti per febbre puerperale era dovuta ai metodi operativi dei dottori, che passavano da autopsie a parti senza nemmeno lavarsi le mani. Cambiò completamente il modus operandi degli interventi. I chirurghi indossavano ancora lunghe tuniche nere su cui portavano con un certo orgoglio macchie di sangue rappreso. Nelle asole tenevano fili di seta da usare per un'eventuale legatura. Semmelweis osò dire ai luminari della medicina di lavarsi le mani. Fu costretto a lasciare i suoi studi, il suo lavoro e persino la sua città. Non poteva più mettere piede in un ospedale senza essere insultato e deriso. Fu internato in un manicomio dove subì violenze fisiche e morì del male che cercò di debellare (la setticemia), forse volutamente, nell'estremo tentativo di dimostrare la sua verità.
Ferdinando Von Hebra disse “Quando si farà la storia degli errori umani, difficilmente si potranno trovare esempi di tale forza. E si resterà stupiti che uomini competitivi, così specializzati, potessero - nella propria scienza - rimanere così ciechi e stupidi”.
Molti di questi errori hanno impedito di salvare un numero esorbitante di persone. E, apoteosi della follia, molte di queste battaglie sono state combattute esclusivamente in nome di interessi personali e, peggio ancora, per puro prestigio.
La scienza spesso si rifugia dietro il suo nome. Un nome che sa di infallibilità, di qualcosa di definitivo e indiscutibile. Si fa scudo del suo elitarismo per schivare critiche e giudizi. E soprattutto non chiede mai scusa, come invece pretende da chi non si allinea ad essa.
Tutti commettiamo errori, anche il Papa. E lo sa bene chi ha capito che i suoi errori sono una miniera d'oro. Criticare il Papa fa bene a terroristi in voga e a comici che con “scendi il cane e piscialo” avevano fatto il loro tempo.
Ma il Papa e la religione cattolica esistono, come esiste l'Islam (anche se fate tutti finta di niente). Se ci insolentiamo per la censura verso gli insulti di Luttazzi e ci spaventiamo per le idee diverse dalle nostre, qualcosa è andato fuori asse. Se poi chi si erge a censore e a giudice dell'oscurantismo altrui ha una storia altrettanto millenaria di processi sommari, di guerre sante e comodi roghi, allora stiamo davvero seppellendo il buon senso sotto una catasta di parrucconi.
Chiedere al Papa di non parlare perché la chiesa ha processato Galilei è come chiedere a un tedesco di non votare perché c'è stato il terzo reich.

Grazie a I labirinti della ragione


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34 commenti:

Neottolemo ha detto...

Ma "pregnanti" e "velina bionda" non sono messi li a caso, no?
Comunque posso aggiungere anche una cosa io?
Io che ancora non mi ritiro da storia, posso dire che sull'inquisizione ci marciano e ci barano alla grande, alla faccia della scienza (ammesso che la storia si auna scienza, ma se non altro dovrebbe essere affrontata con metodo scientifico) e dell'onestà intellettuale.

Neottolemo ha detto...

Dimenticavo, sia chiaro che non lo dico per difendere il papa e la chiesa, altrimenti mi becco del fascista e poi mi picchiano.

cruman ha detto...

dimenticavi che cosa?

Neottolemo ha detto...

Mi sa che ti sei perso il primo commento...
Vabbè, rimedio qua.

Dal momento che io sono ancora iscritto a storia e qualcosa sull'inquisizione l'ho studiata (specie per conto mio, che sull'università non ci puoi fare molto affidamento), posso dirti che anche su quest'istituzione ci si marcia e ci si bara molto. Alla faccia della scienza e dell'onestà intellettuale.

cruman ha detto...

scusa mi sono arrivati invertiti (pazza). Adesso c'è un bel bailamme! ma come parlo?

Anonimo ha detto...

Ma tutta 'sta polemica a chi serve ? A far parlare ancora del Papa?
Ormai i tg sono : dichiarazioni dei politici, il Papa ha detto, gossip e calcio.
Lasciamolo parlare (anche se di occasioni e luoghi per farlo ne avrebbe già anche troppi) e poi, se il caso, ignoriamolo, no ?

cruman ha detto...

hai ragione bobby, solo che a sentire certa gente che si permette di censurare e si indigna se qualcuno censura le sue brutture mi insolentisco. e censuro. tiè!

perchè la comunità scientifica, invece di fare politica (cosa di cui il papa è reo) non fa qualcosa per impedire che si inventino malattie per vendere medicinali?
perchè non tirano fuori tutte quelle ricerche inventate per avere finanziamenti e finite nel cesso? o non fa qualcosa per fermare il baronato e le carriere finte? invece di fare della morale.

Anonimo ha detto...

Il Papa è libero di decidere se qualcuno può andare in casa sua (Vaticano) e parlare agli "ospiti".
Ogni Università (a casa sua) deve essere libera di fare la stessa cosa.
Con la differenza che, per quanto baronale, l'Università mantiene un minimo di democrazia; la Chiesa è una monarchia assoluta.
E allora, se si capita con un Papa "aperto" qualcosa si può smuovere o discutere; altrimenti ciccia.
Mi sa che con questo...ciccia !

cruman ha detto...

si potrebbe discutere ore su quale sia la casa del papa, considerato che ci sono centinaia di milioni di fedeli in tutto il mondo. Però diamo per scontato che sia come dici tu. Con quale criterio si lascia parlare castro (democrazia?) e si è lasciato parlare pinochet e non si lascia parlare il papa o il dalai lama?
e dico indipendentemente dalla posizione culturale.
Mi può anche stare bene che la sapienza decida di far parlare chi le pare. Ma che la cattedrale del baronato che conosce e ha conosciuto pesanti brutture voglia censurare qualcuno (che non è proprio un qualcuno) perchè in 400 anni fa non ha capito galilei, mi sembra un tantinello arrogante. Questo non significa (come mi pare tu abbia interpretato) che io stia difendendo il papa. Sto solo dicendo che ci si nasconde dietro a un dito e si accusa gli altri di cose che sono nei nostri armadi da secoli.
Un po' di umilità e di tolleranza, santiddio se no mi viene da pensare che la "tolleranza" verso l'islam (non concessa alla chiesa cattolica) sia solo paura e non democrazia.

Anonimo ha detto...

ero matematicamente sicura di trovare questo post con queste precise parole ,infatti sono corsa a vedere e purtroppo hai ragione anche se non sopporto la condotta della Chiesa,è un segno di ottusità impedire a qualcuno di parlare.
Comunque anche il Papa non ha voluto ricevere il Dalai Lama e penso sia più grave il gesto di un capo della Chiesa che quello di un gruppo di studenti.
Non so perchè,ma tutta la vicenda mi mette un pò di tristezza, forse perchè un anziano rifiutato dai giovani è una cosa che mi ha sempre fatto malinconia.

Anonimo ha detto...

Per la precisione sarebbe come impedire di parlare ad un tedesco che difende il terzo reich.

Ma non cambia nulla perche' in effetti sono del tutto d'accordo con te.

Senza nemmeno dover scomodare gli obbrobri della scienza - comunque un ripasso non guasta - e dando per scontato che chiunque abbia racconti anche di seconda mano sull'ambiente universitario sa quanta luttazzesca merda ci sia... un attimo mi sono perso.

Ah si', nessuno ricorda piu' la massima di Voltaire? Strano, praticamente sta trascritta in un blog ogni tre.

Proprio adesso che sarebbe ora di tirarla fuori :-)

cruman ha detto...

non è esattamente così, perchè il papa non ha sostenuto le tesi geocentriche, anzi ha valorizzato il lavoro di galileo. Alcune informazioni sono stare volutamente distorte.
Io la frase di voltaire non la scrivo perchè non mi va molto di morire per far dire agli altri ciò che non condivido ;)

Anonimo ha detto...

uhm, sono molto perplessa su sto articolo, ad esempio mi sembra che si sposti tutto sulla questione " mali della scienza contro mali della chiesa" e non "rettore imbecille contro rettore un pò più accorto".solo poco poco eh, bastava un rettore con due dita di cervello .su di lui dovevano concentrarsi le polemiche (e infatti in parte è stato così, almeno da parte del gruppo dei firmatari della lettera).
comunque...se volete continuare a fare le guerre di religione accomodatevi.
io ho deciso: mi ritiro per un pò, non voglio sapere, nè leggere tutte le dichiarazioni, i commenti, ah si, all'estero sono scandalizzati, vabbè...l'avessero avuto loro il papa installato lì ...potremmo fare a cambio, che ne so, glielo diamo per qualche millennio, poi vediamo come vanno le cose.
e per finire, l'ingerenza su questioni molto più attuali.....

cruman ha detto...

uhm sono un po' perplesso sul tuo commento. Non ho fatto una guerra di mali. Ho detto solo che chi è causa del suo mal pianga più spesso! ;)
Cioè che è un po' presupponente fare della censura in conseguenza a giudizi che non si ha il coraggio di fare su se stessi.

Poi a non far parlare il capo della chiesa cattolica a roma abbiamo fatto proprio la figura dei peracottari. Considerato poi che sono gli stessi che si insolentiscono se viene censurato l'ultimo dei fessi in tv.
Non capisco perchè il rettore di un'università dovrebbe essere scemo a invitare il capo di una delle chiese più praticate al mondo per dire la sua.

Anonimo ha detto...

Scusami Hillman, ma devo farti notare, che nella frenesia, molto di moda in Italia, del science bashing, commetti alcune imprecisioni.

A parte stigmatizzare la minuscola differenza che passa tra l'opposizione dei baroni accademici ad un processo cn minaccia di tortura e rogo... commetti alcuni imprecisioni abbastanza ironiche....

Prendiamo ad esempio Harvey... che in effetti fu molto contestato perché il suo lavoro contestava la teoria di Galeno... ma il cui vero problema fu di essere legato alla famiglia Reale inglese propio durante la rivoluzione di Cronwell.

La cosa è ironica poi perche Harvey nella pratica riprese le teorie antomiche già sviluppate da Miguel Serveto un secolo prima.

Purtroppo le teorie di Serveto erano cadute in disgrazia con lui... a seguito della sua condanna per eresia (era un piuttosto estremista protestante) prima da parte dell'inquisizione cattolica francese, poi da Calvino a Ginevra (uno dei rari casi di accordo tra le due parti).

Venne bruciato sul rogo il 23 ottobre 1553 insieme a tutte le copie dei suoi libri che erano state requisite.

Anonimo ha detto...

mi viene da pensare che la "tolleranza" verso l'islam (non concessa alla chiesa cattolica) sia solo paura e non democrazia.

Benvenuto sul pianeta terra :)

cruman ha detto...

scusami ombrone, ma nel ringraziarti del tuo commento e delle tue precisazioni su questo specifico caso ti vorrei far notare alcune interpretazioni avventate sul mio pezzo.

Io non ho mai scritto, in nessu punto e tantomeno pensato che le endemiche brutture della scienza siano uguali o più brutte di quella della chiesa.

Ho detto che a volte la gente si costruisce dei pulpiti da cui dare lezioni quantomeno azzardati.

Penso poi che gli uomini, nelle loro brutture siano un po' tutti uguali,che siano illuministi o asceti e quindi finiscono per commettere gli stessi errori in contesti diversi.

Da qui il mio non comprendere il meccanismo che censura il papa, pretende scuse e non si preoccupa delle proprie colpe o per esempio di aver fatto tranquillamente parlare terroristi e assassini oltre che dittatori.

Mai detto che la chiesa o il papa siano meglio degli ambienti accademici, dico solo che prima di additare gli altri bisognerebbe farsi un esamino di coscienza.

Non ho mai voluto bastonare la scienza in quanto disciplina del sapere umano, ma la comunità scientifica che rimane per esempio immobile di fronte all'invenzione di malattie per far soldi sulla pelle della gente.

Per non parlare di lauree regalate e del fatto che il laicismo democratico e tollerante basato sul confronto e sulla comprensione si è dimostrato un bluff.

Potrei anche fare un po' le pulci al tuo semplice "torture e rogo" perchè anche sul medioevo si sono dette castronerie che in confronto le mie fanno ridere. Ma mi sembra capzioso (qualsiasi cosa significhi).

Comunque, tornando a Harvey. Non è che potessi mettermi a fare una tesi di storia della scienza. So bene che le sue scoperte erano già nell'aria e avrei dovuto citare Cesalpino, Colombo, Fabrici D'Acquapendente. Resta il fatto che fu bollato come "pazzo". Se poi i motivi per cui la comunità scientifica lo emarginò siano stati politici e non di difesa di vecchie teorie, non modifica molto il giudizio che bisognerebbe avere verso questo tipo di baronato.

Grazie davvero comunque, sono sempre contento quando stimolo persone competenti come te alla discussione.

cruman ha detto...

p.s.
io sono cruman, non hillman (non vorrei si offendesse) ;)

cruman ha detto...

la terra???
noooooooooooooooooo!!!
maledetto navigatore siderale, alla prossima nebulosa tenere la destra un par di ciufoli!!!

Anonimo ha detto...

OPPPS scusa cruman!!!! ehem fatto confusione...

cmq permettemi di risponderti...
1
uno su torture e rogo ne parliamo volentieri se vuoi (basta che non mi sostieni che Serveto e Bruno sono morti di raffredore)

2
Non usiamo lo stesso peso.
Un gruppo di scienziati e professori che contesta il papa non sono la Scienza tout court.

Il Pontefice Romano eletto dal conclave che sostiene che in fin dei conti comunque la Chiesa aveva buone ragioni nel processare Galileo E' la Chiesa Cattolica.

3.
ripeto: Harvey fu talmente emarginato scientificamente che era l'archiatra reale e il rettore del collegio reale di Medicina e Warden del Merton College! Mori, nel suo letto a 79 anni di età.

Serveto, perseguitato dalle chiese fece ripeto fine un filo diversa.

Se vuoi possiamo allargare il discorso a Dart, Mayer e Zweig.

Dart (dopo essere invero contestato per le sue idee, specie dagli oppositori dell'evoluzione), dimostro le sue intuizioni (senza processi) e divenne Preside della facolta di Anatomia Witwatersrand.
Mayer fu anche lui in aspra disputa con Joule (il punto vero era che Mayer non ERA un matematico... e parecchie delle sue idee, seppur corrette erano espresse in forma errata), ma fece addirittura in tempo a essere nominato Nobile per i suoi risultati. Mori pazzo... vero dopo la morte di due figlie delle moglie per tubercolosi.
Zweig non ha vinto il nobel ahime, ma solo il macArthur Prize, ed è nella National Accademy for Science.

Chiudo però dicendo che tutta sta storia è cmq vergognosa, Ratzinger dovrebbe andare a parlare dove vuole nella mia personale opinione. Come ha detto un'altro commentatore non confondiamo i problemi della scienza con ub "Rettore Imbecille", e aggiungo, molto leccaculo!

cruman ha detto...

mi piacerebbe sapere quanti hanno sentito o letto il discorso del cardinale sulla scienza nel 1990. Perchè l'antica tecnica dell'estrapolazione, decontestualizzazione ed estremizzazione tesa all'indebolimento è molto usata e poco capita.
Io non sono un cattolico, ma vi consiglio di leggere questo articolo apparso su l'osservatore romano http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/013q01.pdf (la spalla a destra).

Non sono nemmeno d'accordo su "rettore imbecille". Può anche essere leccaculo ma a quei livelli di "gerarchia culturale" si parla di politica e non di scienza.
A me sembrano più imbecilli quelli che non vogliono far parlare gli altri (come è successo col dalai lama, errore anche del papa).

Ormai si sentono parlare solo criminali, terroristi, assassini e dittatori. Quelli che portano messaggi di pace (anche se non sono la saggezza fatta persona), non li vuole sentire nessuno. Secondo me non è un buon segno.
A me da più fastidio un terrorista che tiene lezioni in università di un tizio che oltre ad essere papa è docente di filosofia e teologia.

Venendo alla scienza, ripeto che non voglio fare confronti sui danni creati. Perchè è forse vero che raramente questi scienziati sono finiti su un ipotetico rogo baronale, ma è anche vero che le conseguenze di questi ostracismi culturali sono state spesso devastanti per l'umanità in termini di vittime.

Succede ancora oggi con la impossibilità di scegliere il modo in cui curarsi e sappiamo bene i veri motivi.
Se vuoi facciamo 4 chiacchiere sulla chiemioterapia e sulle false statistiche.
E questo secondo me è mandare al rogo milioni di persone.

E' vero che molti errori sono stati poi ammessi (o meglio sono venuti a galla). COme fai notare giustamente tu.
Ma tutti quelli che non conosciamo?

Un esempio abbastanza scemo su tutti: nicola tesla.
Proviamo a chiedere ad uno studente chi sia nicola tesla. Chiadiamo poi chi ha inventato la radio o chi ha inventato l'energia elettrica.
Chiediamo di parlare di marconi o edison.
I libri di testo li descrivono ancora come grandi inventori e di tesla nessuno parla se non per la sua bizzarria così definita a causa dell'incomprensione dei suoi "colleghi".
Forse un giorno qualcuno smetterà di insegnare che edison era un grande inventore e dirà che progettò la sedia elettrica con la corrente alternata per screditare tesla e continuare a guadagnare dal "suo" brevetto della corrente continua (suo tra virgolette perchè edison brevettò oltre mille invenzioni senza farne nemmeno una).

Grazie ancora per i tuoi interventi.

Anonimo ha detto...

http://malvino.ilcannocchiale.it/post/1749234.html

cruman ha detto...

http://alexandra-amberson.blogspot.com/2008/01/dove-lignoranza-veste-i-panni-della.html

e via a colpi di link! ;)

p.s.
se leggo da qualche altra parte la frase di voltaire mi viene il voltairestomaco!

Anonimo ha detto...

Vorrei per prima cosa sottolineare un paio di punti su cui ci troviamo sicuramente d’accordo:

"A me da più fastidio un terrorista che tiene lezioni in università di un tizio che oltre ad essere papa è docente di filosofia e teologia."

Sottoscrivo pienamente. E ti ripeto le modalità con cui sono accaduti fatti è estremamente spiacevole.

Ratzinger ha il diritto di parlare (anche se si può discutere sulla Lectio Magistralis) come tutti. Poi come tutti può venir criticato. In maniera sensata e civile.


Purtroppo continuiamo a rimanere in disaccordo su numerosi altri:

1 Ho letto il discorso originale di Ratzinger, e anche l’articolo di oggi di Israel (seguo sempre il suo blog).

Nel particolare il discorso di Ratzinger è stato sicuramente contestato per i motivi sbagliati. Quelli giusti sarebbero più che altro almeno una mezza dozzina di evidenti castronerie nelle citazioni che usa e nell’intrepretazione che ne dà. Veramente deludente per un fine intellettuale.
Inoltre posso dire che personalmente trovo il suo discorso assai insinuante, getta il sasso e nasconde la mano, che chiunque abbia avuto la forza di leggere Fides et Ratio, e di capirla, comprende perfettamente dove si voglia andare a finire… sostanzialmente nel tuo titolo “Scienza Vergogna” e specialmente nel tuo ultimo post.

Si tratta comunque di un messaggio molto sottile, che è stato mal compreso.

Quindi hai ragione NON decontestualizziamo piuttosto vediamo di comprendere l’opera di B. XVI


Tornando a noi.

-Perchè è forse vero che raramente questi scienziati sono finiti su un ipotetico rogo baronale,-

NON forse… i roghi li hanno utilizzati altri. NON la scienza. Quindi per favore smettiamola di spargere fango.

Circa i presunti Ostracismi Culturali dovremmo forse concretizzare questa critica fumosa per poterne parlare seriamente (ma mi citi Hahnemann nel post e temo di sapere dove andremmo a finire).

Poi potremmo parlare su quali sarebbero le devastanti conseguenza portate dalla scienza (la penicillina??? La sconfitta della malaria? I vaccini? Il pc che usi per scrivere? I reparti di rianimazione? L’aereo che usi per viaggiare? La suola delle scarpe che porti o il pettine che usi?). E se quello che eventualmente scopriremo è colpa della Scienza che ha creato lo strumento oppure degli uomini che li hanno usati male.

Circa la chemio, in famiglia ho una tomba con la terra ancora smossa… conosco tristemente l’argomento e purtroppo anche tanti ostracizzati cialtroni assassini dalle fantasiose medicine alternative che aspettano come avvoltoi gente disperata per spillare soldi. Se vuoi possiamo parlare ANCHE di questo. Tenterò di mantenere la calma.

Tesla… il più grande ingegnere del XX secolo. Come venne definito già ai suoi tempi. In verità ovviamente non ha “inventato” l’elettricità, ma i suoi brevetti e le sue ricerche sono alle basi dello sfruttamento della corrente alternata. Ed è pure vero che Edison lo imbrogliò… infatti i brevetti di Tesla furono sviluppati mentre lavorava per la Edison Electrical Company ed Edison riuscì ad appropriarsene in gran parte.
Quindi più che non riconoscere i suoi meriti… il problema è che non venne pagato. E il fatto di essere geniale, ma anche decisamente strambo non lo aiutò. (Tesla era cmq ricco per le sue invenzioni… ma dal punto di vista finanziario era tremendo)
In fin dei conti l’unità di flusso magnetico è stata chiamata Tesla per qualche buona ragione…

Quindi anche qui non capisco cosa centri la vicenda di Edison e Tesla. Che il mondo è ingiusto? Vero. Che ci fu una cospirazione Scientista per distruggere Tesla e occultarne la memoria?

Grazie per lo spazio.

cruman ha detto...

"NON forse… i roghi li hanno utilizzati altri. NON la scienza. Quindi per favore smettiamola di spargere fango. "

e invece li ha usati anche la comunità scientifica anche se sotto altre forme.

"(ma mi citi Hahnemann nel post e temo di sapere dove andremmo a finire)."

ecco questo è l'atteggiamento oscurantista di cui parlo.
Quello che riconosco anche in grandi menti come Odifreddi, che quando sente spiegazioni non scientifiche ridacchia e fa gomitino con i suoi amici, come i bambini di 3 anni. Poi però quando tocca a lui spiegare dice "potrebbe essere questo o quello ma sicuramente non quell'altro" discorso scientifico quanto una previsione astrologica.
Gente che ormai nemmeno troppo velatamente da del perfetto idiota a chiunque abbia una fede religiosa.

"Poi potremmo parlare su quali sarebbero le devastanti conseguenza portate dalla scienza (la penicillina??? La sconfitta della malaria? I vaccini? Il pc che usi per scrivere? I reparti di rianimazione? L’aereo che usi per viaggiare? La suola delle scarpe che porti o il pettine che usi?). "

A parte che su una areo non ci salgo manco se ad aspettarmi c'è la hunzicher, ma non capisco perchè tu ti stia accanendo contro un discorso che io non ho fatto. Io non ce l'ho con la scienza, ma con le gerarchie baronali della nomenclatura scientifica.

"Circa la chemio, in famiglia ho una tomba con la terra ancora smossa… conosco tristemente l’argomento e purtroppo anche tanti ostracizzati cialtroni assassini dalle fantasiose medicine alternative che aspettano come avvoltoi gente disperata per spillare soldi. Se vuoi possiamo parlare ANCHE di questo. Tenterò di mantenere la calma."

guarda è meglio che non facciamo paragoni di questo tipo perchè sarebbe una macabra guerra e non credo vinceresti. Al di là di questo non mi hai risposto. Che vogliamo dire della totale e tendenziosa disinformazione intorno alla chemio e alle false statistiche sulla cura del cancro? Ai miliardi spesi in assurde ricerche fallite miseramente e che vanno avanti solo per questioni economiche? Tutto sulla pelle delle persone.
Non è colpa della scienza, ma dell'uomo, l'hai detto tu. Io sto solo sostenendo che un uomo che si fossilizza sulle sue convinzioni scientifiche e non vuole ascoltare altro, non è migliore di uno che si fossilizza sulle sue convinzioni di fede e non vuole ascoltare altro.

La vicenda Tesla c'entra perchè la comunità scientifa lo ha emarginato e giudicato, come anche tu lo giudichi, strambo. Aggettivo che si è meritato per non aver mai accettato i "sistemi" dei depositari del sapere "giusto". O magari per la sua vicinanza a uomini come Leedskalnin, guai a dio!

Io non ce l'ho con la scienza (tra l'altro ci vivo) ce l'ho con chi pensa di potersi definire superiore o scevro da ottusità per il semplice fatto di occuparsi di scienza. Mentre considera tutti i non illuministi o positivisti dei poveri mentecatti.

Anonimo ha detto...

A proposito di Galileo:
Una precisa ed esatta descrizione del sistema solare eliocentrico è stata data nel terzo secolo a.C. dal filosofo greco Aristarco da Samo.
Essa è stata in seguito “coperta” da Tolemaici, Platonici, Aristotelici ecc.
Galileo ha per cosi dire sponsorizzato il quasi allora ignorato sistema del Prussiano Koppernigk (Copernico), Canonico di Santa Romana Chiesa, publlicato da lui circa un secolo prima in un paio di volume che pochi avevano letto e leggevano.
Le più serie difficoltà che la Chiesa ha creato al suddetto Canonico riguardavano i rapporti con la sua “focaria” (perpetua).
Il suo sistema muoveva la terra facendo compiere ai pianeti fantasiosi epicicli (una cinquantina) e Galileo lo ha (improvvidamente) sostenuto pur non avendo fatto nulla per approfondirne l’essenza, senza essere quindi in grado al processo, di fornirne le prove convalidanti e dopo che Kepler, utilizzando la considerevole massa di dati astronomici rilevati da Tycho De Brahe, aveva già formulato le sue ben più solide leggi sulle orbite dei pianeti.
Le prove definitive che hanno confermato il movimento terrestre si sono avute nel corso del 19 secolo quando la scienza ha potuto disporre di strumenti di adeguata precisione.
L’enorme grandezza di Galileo consiste nell’aver posto le basi della fisica moderna e non nelle scoperte astronomiche. Il solo contributo serio da lui dato ad esse consiste nella trasformazione dell’esistente cannocchiale in telescopio, prestazione appunto di fisica (ottica), e non certo nella contestata scoperta dei satelliti di Giove, delle macchie solari o nella assai stiracchiata e inconsistente teoria sulle maree.
Il processo se lo è per così dire tirato addosso e la Chiesa, Galileo poteva contare sul riconoscimento e l’appoggio di eminenti suoi prelati, si è piuttosto adoperata per evitarlo ed essendosi trovata nelle condizioni di non poterlo fare, ha cercato di mitigarne in tutti i modi le conseguenze condannandolo alla prigione in confortevoli se non lussuosi palazzi nobiliari.
La causa che ne ha dato l’avvio va ricercata più nell’invidia, nell’astio e nelle gelosie proprie dell’ambiente accademico e di potere, anche ecclesiastico, del tempo, caratteristiche delle quali gli ambienti suddetti non si sono ancor oggi liberati (come dimostra l’atteggiamento dei 67), che nei nebulosi pretesti teologici o dottrinali che li hanno sorretti e che da allora ci vengomo propinati.
Sta di fatto che esso ha dato inzio alla sciagurata diatriba tra religione e scienza che mai come in questi tempi imperversa e che tuttavia, analizzando la questione con un po’ di buon senso e seguendo l’opinione di scienziati un po’ più quotati dei suddetti 67, non ha alcuna ragione di esistere.
Non per nulla Einstein ha detto che a suo giudizio esistevano due entità infinite: l’universo e l’imbecillità umana. Aveva tuttavia qualche dubbio sull’infinità del primo.
Ritengo utile si sappia che sono stati i Gesuiti a diffondere il sistema Copernicano in Cina e Giappone a partire dalla fine del diciassettesino secolo.

cruman ha detto...

io amo questo pippo d'uomo

Anonimo ha detto...

Bentornato Cruman (io ti ho letto solo oggi) e grazie per il bel post: l'onestà intellettuale è uno dei beni che più scarseggia al giorno d'oggi, ma con te mi pare si vada sul sicuro.
Grazie anche a Pippo, che ha ricordato molti punti importanti: non si vuol dire con questo che il processo a Galileo sia stato un bene ma, al tempo, era uno sbocco in qualche misura necessitato, visto che Galileo non si limitava a proporre la teoria come ipotesi (come fece Copernico che non fu processato) ma pretese di insegnarla senza prove a sostegno: cosa diremmo oggi se un docente proponesse come scientifica ai suoi studenti la teoria tolemaica? Solo in Italia non gli toglierebbero la cattedra, ma per la sindacalizzazione selvaggia...
Infine, se permetti, una battuta: anche a me erano parse inopportune, e comunque dure, le parole del Papa sul gravissimo degrado di certe zone Roma. Col senno di poi dovremo forse ammettere la sua infallibità anche in questioni non dogmatiche? Che la zona cui si riferiva fosse proprio la "Sapienza"?
Max

Anonimo ha detto...

bene: ecco che si è esattamente arrivati al risultato che avevo immaginato. le persone, in genere, tendono a schierarsi con chi si fa passare come vittima: il papa c'è riuscito e ora ha con sè le compassioni della gente. bene...mi rivolgo ai cosiddetti laici: non era forse meglio una protesta più civile o, che ne so, una pressione esercitata sul rettore perchè vi fosse un dibattito il giorno dell'inaugurazione? io sono moralmente con tutti coloro che hanno protestato: il fatto è che il risultato della protesta è ben peggiore di ciò che si è evitato. per esempio abbiamo hillman che ci elenca gli errori storici della scienza: bella scoperta. magari andrebbe avvertito che l'acqua calda la conosciamo già da molto. ogni fenomemo umano è per sua natura fallibile. la chiesa invece è l'esatto inverso del principio di ragione e favorirla facendola passare come martire è l'ultima cosa che voglio. caro hillman: ma lo sai cosa ha comportato per la salute delle donne una legge orrenda come quella sulla procreazione medicalmente assistita? parliamo di cose concrete...lo sai quale progresso umano e materiale ha portato a tutti noi un uomo come umberto veronesi? ruini cosa ci ha dato invece? solo regresso e oscurantismo. se fosse per le persone come lui oggi dovremmo ancora dire che è il sole a girare attorno alla terra. ma schieriamoci con la chiesa non si sa mai: sono così emarginati che quasi fanno tenerezza. ad esempio è troppo poco il flusso di denaro che ricevono con l'otto per mille, avete notato? ragazzi: la religione è ossificata. se la prendiamo alla lettera ci fa rimanere nell'analfabetismo. la storia insegna.

cruman ha detto...

grazie per il commento, anonimo, so bene di cosa parli, io avrò scoperto l'acqua calda (anche se le cose di cui ho parlato credo le conosciamo solo io e ombrone!) ma anche tu non è che hai scoperto cose mirabolanti.
Io, ripeto, ho solo detto che per giudicare e zittire gli altri bisogna essere messi meglio di come è messo il baronato scientifico.

p.s.
io non so chi tu sia, ma io, porca paletta, sono cruman non hillman!!

cruman ha detto...

E COMUNQUE UNA VOLTA PER TUTTE, IO NON SONO CONTRO LA SCIENZA E LA RICERCA. PROVA NE DOVREBBE ESSERE IL POST PRECEDENTE A QUESTO. SE AVETE VOGLIA DI LEGGERLO, ALTRIMENTI SIETE DEGLI OSCURANTISTI! gnègnè

Anonimo ha detto...

"Nel particolare il discorso di Ratzinger è stato sicuramente contestato per i motivi sbagliati. Quelli giusti sarebbero più che altro almeno una mezza dozzina di evidenti castronerie nelle citazioni che usa e nell’intrepretazione che ne dà. Veramente deludente per un fine intellettuale."

Scusa ombrone, potresti dettagliare questa affermazione?

"[...]comprende perfettamente dove si voglia andare a finire… sostanzialmente nel tuo titolo “Scienza Vergogna” e specialmente nel tuo ultimo post."
non scienza, ma scientismo/positivismo, sono i besagli di Ratzinger: come lo dici tu, invece, lo fai passare come un qualunqe antimodernista.

AF

Anonimo ha detto...

Alla fine arriva sempre un anonimo , che a me pare di formazione simile a quella dei ragazzucci contestatori novatican della sapienza che al grido " la religione è oppio dei popoli" non vedono ciò che sono: probabilmente oppiati per davvero,ma sicuramente se non "oppiati" impermealizzati dalle proprie idee(bè proprie proprie non so, ma per loro vale l'esproprio proletario quindi forse devo lasciarlo scritto).
Io mio oppio di tutto dalla religione e a ogni tipo di confronto e idea, e da come cazzo scrivo temo che si sia capito, e credo che il vantaggio sia tutto per me.
ringrazio cruman , seppur oppiato sò chi sei tu e chi hillman, e purtroppo debbo ringraziare paradossalmente i contestatori: senza loro non mi sarei inculturizzato tralasciando oppiame di scarto

DNY

Anonimo ha detto...

Mi ero ripromessa di non commentare questo post data la mia ignoranza in tema religioso e scientifico (e non solo) ma lasciare i commenti a 33 mi sembrava quasi una presa di posizione da parte di Hillman ;o)

Molto interessante l' articolo e anche alcuni dei commenti che mi hanno preceduta. Come la maggiorparte delle persone che discutono da giorni in ogni dove di questo fatto inquietante mi ero fossilizzata a pensare se fosse giusto o sbagliato che il Papa venisse invitato a parlare in un tempio della scienza e se lo fosse altrettanto impedirgli di farlo, poi invece caro Cruman, scoprendo l'acqua calda (ti sembra il caso col freddo che c'è??) mi hai fatto notare la vera assurdità, e cioè che le motivazioni di quei 67 sapient(on)i, estremizzando (ma nemmeno troppo) sono coerenti come la pena di morte per gli assassini. Come sempre hai saputo distinguerti dalla massa, complimenti.