lunedì 15 dicembre 2008

Le cose che non vi ho detto


Dove sono stato tutto questo tempo? In un posto freddo e angusto. Talmente angusto che a piantarci dei chiodi per appendere i quadri sembrerebbe di stare in una vergine di norimberga. Senza nemmeno la soddisfazione di trovarsi in una vergine.
Ho avuto difficoltà nell'esprimere il mio unico talento, forse anche perché è considerato illegale in ventisette stati. Anche i rapporti sociali hanno preso una piega sgarbata a meno di non voler considerare lo sputo una forma evoluta di interconnessione umana. Ho invece buone prospettive per il lavoro. La mia domanda di assunzione per un posto talmente poco ambito da vedermi unico candidato, ha inaspettate possibilità di essere accettata. Mi hanno detto che sceglieranno tra me e il prossimo che invierà un curriculum.
Non sto accampando scuse, anche perché nessuno se l'è mai avuta a male per la mia sparizione, almeno nessuno di quelli che se ne sono accorti. Quindi taglio corto (come dice sempre il mio barbiere, Postatore Sano) e passo a recuperare il tempo perso, facendo un bigino di questi mesi in cui vi ho lasciati senza la mia cronaca del tempo che scorre, come tutto scorre, ma lui di più.
Per riassumere gli eventi che da giugno di quest'anno mi hanno scosso fino a farmi cambiare posizione sul divano, userò una suddivisione cronologica e per importanza che definirei stocastica, parola usata dagli statistici per definire “a casaccio”.

Ci sono state le olimpiadi. Ha vinto Phelps.
Anche la Granbassi (uso l'articolo perché è donna non perché è uno scrittore dell'800) ha vinto e l'ho capito da fatto che esultava come un'invasata, manco avesse vinto una medaglia olimpica.
Poi è tornata a casa e dall'Italia ha solennemente dichiarato che i vincitori di Pechino dovrebbero dare un segno di protesta verso la politica estera cinese.
Santoro ha denunciato un suo imitatore per blasfemia, considerando il voler sostituirsi a dio un atto sì liberale, ma decisamente scortese. Per dimostrare la sua magnanimità ha cominciato ad invitare imitatori al suo programma danno zero, sostenendo di essere a favore della satira. Verso gli altri. In fase di istruttoria si è scoperto che a denunciare l'avventato dj spiritosone, non è stato Santoro ma un tizio che lo imitava. La cosa ha scatenato le ire del vero Santoro, ma ormai non ci crede più nessuno.
Frattanto la Granbassi sfodera la pretesa della detassazione dei premi per le medaglie olimpiche. Premio che è il più alto al mondo e otto volte quello degli americani. A chi le fa notare di essere già stipendiata dallo stato per fare la moschettiera evitando i doveri di ogni carabiniere (servire, proteggere, andare in giro in coppia e saper o leggere o scrivere), la bella spadaccina risponde dando del calciatore a chicchessia. Ribadisce altresì che ella fornisce buon servizio alla nazione tutta e che quindi va trattata in maniera privilegiata. Dal mio angusto rifugio elaboro che le persone che lottano contro il cancro, ma anche chi mi porta via la spazzatura da sotto casa, forniscano altrettanto servizio alla nazione tutta e che di questi non si possa fare a meno, mentre della bella assaltatrice all'arma bianca, sebbene con rammarico, potremmo anche fare senza. Quindi, sempre debilitato dal mio angusto rifugio, mi ritrovo a non trovare cagione per privilegiati trattamenti.
Divampa l'Obamania. Persino il mio barbiere (Postatore Sano) si vanta di sostenere il nuovo presidente americano. Lo fa come una volta si vantava di avere amici gay e in un secondo momento, di esserlo (un amico gay). Il fatto che il nuovo capo della nazione che esporta più democrazia al mondo sia un nero è sicuramente segno di una rinnovata civiltà occidentale, ma a molti sfugge come il colore della pelle possa essere sintomo di superiori valori umani. Questo mi ricorda qualcosa, qualcosa che preferirei non ricordare. Sta di fatto che qualcuno sperava che questo evento unico ed eccezionale, fosse prodromo di una maggiore sintonia mondiale tra occidente e mondo islamico. La notizia della sua elezione è infatti stata accolta dalla controparte con un grido di giubilo: “e adesso convertiti, negro”.
Nel mentre, la Granbassi, fiera del successo femminista che ha portato il gentil sesso nell'Arma, rivede un'anticchia il suo giuramento “nei secoli fedele” e pretende di continuare a fare la zorra stipendiata dall'esercito (cioè da noi) senza esercitare, ma anche la soubrette stipendiata dalla Rai (cioè da noi) e ha pure qualcosa da dire sulla ritenuta d'acconto. Però è bella.
Scoppia la crisi mondiale totale globale megaultrasuper. Fior di economisti incrociano le calcolatrici per stabilire quale sia la causa di questo disastro economico e dai rotoli bianchi escono numeri che, interpretati alla bisogna, indicano chiaramente che la gente sono tutti matti. La mia umile opinione è che sia successa una cosa molto semplice: qualcuno si è accorto che il concetto secondo cui chi ha 1000 euro in banca è un poveraccio e chi ha 10 milioni di debiti è un magnate, è a dir poco bislacco. Un po' come è successo con il colgate con erbasol, che spopolò finché qualcuno si chiese “che cazzo è l'erbasol?”. La crisi c'è e si sente, si percepisce nell'aria. Gira voce che il clan dei casalesi, per elargire prestiti a strozzo, richieda la busta paga.
Intantociò, la Granbassi lascia la Benemerita modificando il solenne giuramento in “fedele finché mi tira il culo (e che culo)” e si dedica alla carriera di bella faccia in televisione che chissà perché sta là. Senza sapere che presto la sua idiosincrasia per le tasse e la sua passione per la tv via satellite saranno destinate a incrociarsi di nuovo. Come due sciagurati sciabolatori.
La sinistra insorge contro il raddoppio dell'Iva sul canone per vedere le partite di calcio e i film suini. Un attacco alle famiglie povere, dice Veltroni che ha lo stesso motto di Obama che poi era lo stesso della Wehrmacht. Io ne conosco di famiglie povere, una è la mia. Nessuna di queste può permettersi un minimo di 30 euro al mese per vedere Sky e nemmeno Lucy coi diamanti. Io fatico a comprare il pesto per condire la pasta, perché tutti i miei soldi li spendo per comprare la pasta. Quindi non mi sento molto colpito dall'aumento dell'Iva su un canone che non potrò mai permettermi anche senza Iva. Però mi piacerebbe che qualcuno si indignasse altrettanto per il fatto che la pasta costi come un figlio scemo.
Intantoche, sento parlare della Granbassi come donna bella e di successo che ha a cuore, oltre alla riduzione delle sue tasse, il bene di chi soffre e lo dimostra regalando al Dalai Lama una maschera da scherma (e in quanto lama poteva anche tornare utile) un po’ sudaticcia che il buon uomo tibetano ha usato come vaso da fiori d’alta montagna.
Un europarlamentare della Lega, stipendiato come lo scià di Persia ma oberato di lavoro come la Granbassi, affronta i venti di crisi europei, vantandosi attraverso le onde radio rai, di aver messo in piedi una cambogia per far sì che tutte le aziende di telefonini adottino lo stesso caricabatterie. Gesto vestito di nobiltà ecologica perché, parole sue, “ogni volta che cambio telefono devo buttare il caricabatterie”. Notevole. E io stupido che nella mia testolina angusta come il suo rifugio, penso che sarebbe molto più ecologico non cambiare un telefono ogni due mesi perché è uscito quello che fa il doppio delle cose del precedente anche se tu fai sempre le stesse tre cazzate. Però fa molto aperitivo. Io, che sono una famiglia povera, ho lo stesso telefono con lo stesso caricabatterie da due anni. Se la gente fosse meno figa, il mondo sarebbe un posto migliore.

Oltre a tutto ciò ho capito cose importanti, ho avuto rivelazioni similnirvana.
Ho capito che se un poliziotto cretino spara a un ragazzo scoppia una rivoluzione, ma se la mafia ne ammazza 1000 quanto ha fatto la juve?
Ho capito che l'ultimo dei fessi, specie se di sesso femminile, dopo essere stato due settimane a Parigi comincia a dire “voi italiani”.
Ho capito che anche se ho paura di volare e se il viaggio più lungo che ho fatto è stato in direzione Vetralla (e non ci sono nemmeno arrivato), ho speso più soldi in compagnie aeree di un commesso viaggiatore.
Ho capito che qui a poco a poco la gente finirà tutta in rifugi angusti, perché capire, sacrificarsi e fare qualcosa che non preveda un divano e un telecomando, sono sport troppo impegnativi.
Ma la cosa più importante che ho capito è che..

la Granbassi ha rotto i coglioni.


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14 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo (sulla Grambassi).

Per il resto : benvenuto nel mondo... :-)
P.S. Prima. Come tanto tempo fa. Chiamasi corsi e ricorsi della storia.

Anonimo ha detto...

Felice di rileggerti! Ritorni in forma (letteraria) smagliante! Un abbraccio. Eleonora

Anonimo ha detto...

Spettacolo!! Hai rapito la mia attenzione come sempre e senza nemmeno menzionare il clima, che di sti tempi...Grandissimo Cruman, bentornato!

Anonimo ha detto...

Adesso ho capito pure io perchè queste pagine sembravano da mesi schermate da una schermata nera... tutta colpa della Grambassi :)

Touché, come direbbe qualcuno oggi... hai di nuovo colpito nel segno! :)

Davvero ben tornato...

cruman ha detto...

grazie giovini, sono commemorato.

Neottolemo ha detto...

Ora lo posso dire anco me.

Bentornato seccabanane :)

Anonimo ha detto...

aspettavo un nuovo post da giugno... un altro po' e toglievo la pagina dai preferiti di firefox

cruman ha detto...

se non è tra i preferiti di codesta volpe di fuoco me ne farò una ragione, l'importante è che sia tra i tuoi preferiti.

scusate il ritardo (tranquilli non sono incinta)

Anonimo ha detto...

Quando ho visto la mail che annunciava un nuovo post, credevo seriamente di essere in preda ad allucinazioni (senza contare che l'altra sera già non ero propriamente sobrio ;).
Comunque bentornato Cruman!
Spero sia riuscito almeno a ritrovare te stesso in questi mesi.
Gio

cruman ha detto...

no ma ho trovato uno che mi somiglia. Meglio di niente.

grazie per i bentornato, ma comincio a deprimermi perchè nessuno parla del pezzo, forse non merita commenti. sigh sob sgrunt e kabow (ah no questo era batman)

Neottolemo ha detto...

Cru, hai scritto tutte cose sulle quali mi trovo d'accordo che ti posso solo dire bentornato.

Rileggendo il pezzo. Io ho sprecato parole su parole e per troppo tempo riguardo ad Obama, tu te la cavi con una frase:

"Un attacco alle famiglie povere, dice Veltroni che ha lo stesso motto di Obama che poi era lo stesso della Wehrmacht."

Ti invidio, con tutta l'invidia che posso (che è tantissima).

cruman ha detto...

l'invidia è un peccato romano.

Anonimo ha detto...

eccheccacchio finalmente! Hai fatto un giro lungo eh? Tipo: dal salotto al cucinino e ritorno.
Ho scoperto l'esistenza tua e di codesto posto su MC ed ogni tanto passavo di qua per trovare segni di vita, ma incappavo sempre nell'eterno sonno di Galeazzi(sarà mica morto?).
Ti commemoro e ti ringrazio di essere ricomparso....anche se con l'ossessione della Granbassi.
PS: bel pezzo.
simona_rm

cruman ha detto...

più dal salottino al cucinotto, per grazia di maria.

diciamo che ti ho dato il tempo di metterti in pari. così impari.

cruman