venerdì 20 ottobre 2006

BestemmieRai


“Che cosa ha detto Ceccherini?”
“Prima o dopo il maremma cane maiala?”
“Prima prima, subito dopo quell’accenno alla su mamma, manda indietro, fammi risentire”
“Mmmm, mi pare dica quella chianina della tu mamma, è morto zio, maremma cane maiala
“E’ morto zio? Ma no è impossibile, secondo me ha detto torto mio
“Sì e secondo te, mentre sta coprendo di improperi uno, dice che sta sbagliando lui?”
“Mah sai, la fame, la stanchezza….poi è di Ceccherini che stiamo parlando”
“Non lo so, prova a pulire la traccia audio con quell’accrocchio che abbiamo comprato alla telecom
“Ecco mi sembrava, ha proprio scomodato l’Onnipotente!”
“Chi? Baudo?”
“Sì e ti chiedi perché dopo 20 anni in rai fai ancora il moviolista all’isola dei famosi”

Questo è, approssimativamente, ciò che deve essere successo in sala regia, nei frenetici minuti successivi alla bestemmia che Ceccherini (noto amico di Pieraccioni) ha infilato in un mazzo di insulti con tale nochalance, che non se ne deve essere accorto nemmeno il destinatario ultimo del blasfemo accostamento faunistico divino (in altre faccende affaccendato). Ma al moviolone non sfugge nulla e anche se sfugge, arriva una telefonata di Moggi e non sfugge più.
Il regolamento parla chiaro, il buon toscanaccio viene esiliato e, epigono capovolto di Napoleone, abbandona l’isola per fare ritorno in patria. Ceccherini con due parole (otto lettere in tutto) ha violato la legge italiana, un importante articolo del codice di procedura divina (e sono solo 10), ma soprattutto il rigoroso regolamento del programma televisivo.
Dopo aver seguito codesto reality grazie all’estrema sintesi di contenuti operata da blob, sono riuscito a riprodurre per intero questo fantomatico regolamento, basandomi su attente considerazioni sugli eventi isolani. Preparatevi perché ve lo riporto TUTTO:
Vale tutto tranne bestemmiare.
Nonostante mi senta anche io urtato dall’inutile volgarità insita in una bestemmia, mi sono chiesto il perché di una così bizzarra legislazione. La configurazione di reato mi sembra fuori discussione, se consideriamo il fatto che anche il furto, le ingiurie, le minacce e le percosse, sono protocolli di interazione sociale potenzialmente destinati ad un’aula di tribunale e che sono un po’ la pinna dorsale dell’isola degli spero di diventare famoso.
Si può ipotizzare invero, che gli autori volessero tutelare la decenza e la moralità che una televisione pubblica deve garantire….questa era troppo grossa vero?
C’è senza dubbio una questione di rispetto della sensibilità di milioni di persone (credenti o mis) che si sentono giustamente offese da cotanto turpiloquio. Ai potentissimi capisettore Rai è però sfuggito che ci sono altrettante persone già disperate per l’uso indecente della televisione di stato e dei soldi degli italiani. A nessuno interessa di tutti quelli offesi dalle lettere minatorie inviate dalla Rai per obbligarti a versare euri (merce ormai introvabile) per finanziare gente che passa il tempo a insultarsi, litigare, divorziare, piangere, togliersi le emorroidi e picchiarsi in diretta, mentre un conduttore finge di opporsi a questi mezzucci alla Mediaset, salvo poi fomentare nei momenti di eccessiva calma.
Non mi interessa se bisogna stare dietro agli ascolti che fa canale 5 con politici zuffaroli o che fa la7 con una deputata (ex deputato) che parla di vibratori dell’ikea da montare. Sono emittenti private e finchè rispettano le leggi, trasmettano pure quello che vogliono. La Rai è un servizio pubblico, finanziato dallo stato e la vera vergogna è che ormai una saracca (dicesi saracca affermazione intorno a entità superiori, tipo dio qua dio là) scivolata a mezza bocca, non è che una sporta di spazzatura in una discarica a cielo aperto. E non mi si venga a parlare di audience, un servizio pubblico deve avere come unico scopo quello di servire, non di avere successo in competizioni mediatiche. Inoltre, vantarsi di avere milioni di persone che assistono a spettacoli raccapriccianti, non mi sembra un gran successo. Per due semplici motivi: motivo numero A, la metà di quegli spettatori segue il programma nella morbosa curiosità di scoprire dove possa arrivare l’inutilità eretta a sistema (tecnica che Buona Domenica ha scoperto molti anni fa). Motivo numero B, seguendo la logica che spinge a mandare in onda una cosa per il semplice motivo che una buona percentuale di esseri metà divano e metà telecomando, la guarderà soddisfatto, si giunge senza ostacolo alcuno al perché no, sul trasmettere film porno o programmi di gossip 24 ore su 24.
Lasciate pure che questa gente si abboni a qualche satellite dotato di tette paraboliche e morti ammazzati, se invece si vuole continuare a perseguire la strada della morbosità per avere sempre più spettatori inebetiti e soldi, allora trovo questa finta moralità e rispetto della sensibilità delle persone, tremendamente ipocrita e sono costretto, ahimè, a dire 10, 100, 1000 Ceccherini, perché questo è quello che volevano, che hanno cercato e per cui hanno gettato le basi.
Voglio vedere più spazio per Report, voglio sentire Luciano Onder parlare della sua prostata infiammata, voglio dormire cullato da Tribuna Politica. Voglio svegliarmi di notte con l’ansia ed essere rassicurato da Protestantesimo e voglio far parte del Dipartimento Scuola Educazione. Quando sono triste, voglio ascoltare Fiorello, voglio vedere i programmi comici di Luca Giurato.
Se le emittenti private fanno solo spazzatura, combatterle con spazzatura ancora più fetida, ha il solo risultato di imbarazzare persone e stomaci e insolentire i contribuenti.

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13 commenti:

Anonimo ha detto...

GRANDE GRANDE GRANDE.....cantava Mina, io mi limito a scrivertelo (anche perchè visto il talento canoro che mi ritrovo, finirei subito sull' isola dei " spero di diventare famoso"). ;o))

Anonimo ha detto...

Post di una logica e verità ancora una volta disarmanti. E quindi fuori dalla realtà possibile. Sob

Anonimo ha detto...

Servizio pubblico dovrebbe garantire la qualità.
Ridateci Sandro Bolchi e i suoi sceneggiati fatti con cura. Ridateci Nanni Loy e le sue candid camera intelligenti.
Per vederli bisogna andare sul satellite di rai educational.

Lo scandalo, come giustamente noti, non è la bestemmia, è la volgarità dei reality.
Gente insulsa che offe spettacoli di decadenza umana.

Ps. Dalle parti mie la saracca è il nome che diamo alle sardine.

Anonimo ha detto...

Un piccolo appunto: dire che le TV private in quanto tali "possono fare quello che vogliono" è un po'semplicistico. Stiamo parlando di aziende private che comunque forniscono un servizio "di fatto pubblico" data la grande fetta di persone che viene raggiunta da tale servizio. So che non è proprio lo stesso, però sarebbe come sostenere che Trenitalia può fare quel cazzo che gli pare perchè tanto è un'azienda privata (si, lo so, è soggetta a obblighi ben precisi verso lo Stato ... ma è solo per far capire cosa intendo dire).

Per il resto, beh a me delle bestemmie non me ne può fregare di meno, ognuno dovrebbe pensare ai fatti suoi, e anche i credenti: del resto secondo la loro visione ognuno renderà conto delle proprie azioni a Dio dopo la morte, quindi non vedo il problema.

Per finire, mi chiedo perchè diavolo serie tv come Weeds e My Name is Earl vanno in onda a orari barbini mentre le cazzate sono sempre in prima serata. Eppure le avranno pagate anche quelle ... no?

cruman ha detto...

Io infatti non ho detto che possono fare quello che vogliono, ho detto che se rimangono nella legalità possono fare quello che vogliono. Io posso scegliere di nnon guuardare un canale o di gettare il televisore nel tevere. Quello che non posso scegliere però è se pagare o meno il canone. E visto che lo devo pagare e che devo annche pagare 14 milioni di euuro di multa per i loro giochi di potere (non tutti io...spero) la rai non ha alcun diritto di fare i porci comodi di tutti quei parenti che ci lavorano dentro.

E' giusto che emittenti private siano svincolate da obblighi diversi da quelli di legge (in teoria dovrebbe essere così annche la rai) così come i giornali, le radio ecc.ecc. La gente non è scema, se decide di sostenere un'idea, un'impresa o altro è libera di farlo. Ma essere obbligati a sostenere un immondezzaio come la rai è assurdo. La finivest, come la7, come le altre, si finanziano vendendo spazi e proponendo un prodotto e pagano di tasca propria i loro errori.
In quanto alle bestemmie...be' sul concetto sono d'accordo con me, ma converrai che la questione all'atto pratico non è così semplice e la situuazione in cui viviamo lo dimostra.

cruman

cruman ha detto...

accidenti che lapsus freudiano! ho detto sono d'accordo con me invece di sono d'accordo con te!!

scusami cruman ;)

cruman

Anonimo ha detto...

Beh, spero vivamente che tu sia d'accordo con te ... altrimenti saresti affetto da sindrome bipolare :))))

Per il discorso RAI hai ragione, il problema è che i "porci comodi" ormai non se li fanno solo lì ma anche nei luoghi di potere, per cui la vedo dura ... Però devi anche ammettere che purtroppo questi programmi sono seguiti da un sacco di gente. Altrimenti non li farebbero. Pure io ogni tanto mi guardo la striscia serale dell'Isola, giusto perchè a ora di cena mentre mangio non ho voglia di vedere niente di particolare e il culo della Santaguida non è certo da buttare :P Certo se ci fosse qualcosa di più interessante ... forse lo guarderei!

Il discorso bestemmie non è semplice solo perchè i cattolici non sono in grado di accettare che la libertà di opinione deve valere per tutti. E la bestemmia, per quanto limitata e povera, è un'opinione come le altre.

Personalmente ritengo che certe esternazioni provenienti dalla Chiesa siano ben peggio di qualsiasi bestemmia, eppure mai mi sognerei di andargli a tappare la bocca o di multarli perchè esercitano la loro sacrosanta libertà di parola.

Ciao!

Anonimo ha detto...

IL REGOLAMENTO DEL GIOCO PARLA CHIARO: NIENTE BESTEMMIE, QUINDI LA SQUALIFICA E'GIUSTA. TUTTAVIA VA CONSIDERATO CHE IL CARO CECCHE HA DETTO PAROLACCE E TURPILOQUI BEN PEGGIORI DEL "PORCODDIO" PARTITO IN DIRETTA...EPPOI QUESTI "BESTEMMIATORI" (A CHI NON PARTONO NEI MOMENTI DI RABBIA SCAGLI LA PRIMA PIETRA) VENGONO ADDITATI COME BLASFEMI E CROCIFISSI DALLA STAMPA COME ESEMPI DA NON SEGUIRE; ALLORA AI NOSTRI DIPENDENTI DEL GOVERNO CHE NON SANNO CHI E' MANDELA COSA DOVREMMO FARE?

cruman ha detto...

caro vortex
io sono d'accordo con noi, ma la complicazione di cui parlo non è una questione strettamente cattolica. E' molto facile prendersela col papa e compagni cantando, è un bersaglio facile e nessuno protesta, anzi applaudono. Prova ad andare in televisione ad insultare l'islam, se rimani vivo allora sono d'accordo sul bestemmiare qualsiasi cosa. Il vero problema è che qui si riconduce tutto a conflitti religiosi, ma io non ne voglio nemmeno sentir parlare di questi conflitti.
cià

cruman

cruman ha detto...

esimia cafarella
hai bestemmiato, sei fuori!! ;)

cruman

Anonimo ha detto...

Cruman
io parlo della religione cattolica perchè è quello che mi interessa principalmente come italiano visto che rappresenta la religione di maggioranza nel nostro paese. E'ovvio che se ho dei problemi con il modo con cui questa religione viene vissuta dalle persone, a maggior ragione ho dei problemi con una religione come l'Islam che è ancora più intransigente e bigotta di quella cattolica (perlomeno nel modo in cui viene vissuta da chi la pratica e nel modo in cui percepita da me agnostico esterno a queste cose).

Fatto questo appunto, non capisco perchè debbano essere tirati in ballo i conflitti religiosi: io parlavo di rispetto delle libertà civili. Ma stiamo andando OT quindi chiudo qui il discorso.

cruman ha detto...

eh non c'è bisogno di insolentirsi, era per fare un discorso di ampio respiro, non è OT perchè non c'è un T :)
si parla, si comunica, mi interessano i punti di vista. Non era uno scontro, almenno per me. Spero non te la sia presa.

cruman

Anonimo ha detto...

Tranqui ... mi sa che hai frainteso il tono delle mie parole. Io tendo ad essere animoso quando scrivo ma ti assicuro che per quanto mi riguarda la conversazione era assolutamente pacata :)))