giovedì 31 maggio 2007

Librandosi


Come si fa a consegnare un libro alla storia? Io so a malapena come si consegna un libro di storia, ma mi hanno sempre incuriosito i meccanismi che portano prima alla stesura di un libro e poi al suo successo. Le ragioni vere, profonde. Non quelle scovate dai critici illuminati che in qualche modo trovano tormenti interiori anche dietro l'uso del punto e virgola. Chissà, magari davvero (come disse un uomo veramente illuminato) Manzoni con “stette la spoglia immemore” si riferiva ad una donna che non trovava più il suo reggiseno, probabilmente dimenticato a Firenze dopo averlo sciacquato. Ma ieri, mentre stavo lì, seduto dalla parte del torto, ho provato a pensare a che cosa potrebbero scrivere oggi i grandi autori del passato. Che cosa farebbe oggi Dickens, a parte gravare considerevolmente sul sistema pensionistico? In un mondo di veline scopacchione, preti pedofili e transgender l'Aretino avrebbe successo o scriverebbe fiabe per bambini? Verga avrebbe un blog o vergherebbe ancora di suo pugno? E Dante, proprio il grande Vate, che farebbe? Questo lo so! Andrebbe da Benigni a dirgli “Ebbastaaaa bischero! Te tu ci hai fatto du palle punto co' sta Commedia! Ma che te tu sei grullo?”.
Visto che lì, dalla parte del torto, mi sentivo un po' solo, ho provato ad immaginare la trama di romanzi scritti da autori fiondati qui e ora da una macchina da scrivere del tempo:
Moliere scriverebbe un romanzo di intrighi, passioni e bramosie sullo sfondo di un mare in tempesta (ma non troppo che se no la barca giuria annulla la regata). In una qualsiasi ventosa città di mare, un team di ricchi giovanotti con la passione per la vela e per il tempo da perdere, si prepara a mettere in acqua la sua scintillante barca da regata per affrontare la Louis Vuitton Cup (la coppa delle borsette dei vu cumprà insomma). Al momento di varare il prodotto di evoluti studi ingegneristici e miliardi di dollari guadagnati con il sudore della fronte di un notaio testamentario, ci si accorge con stupore della mancanza di un bottiglione di Crystal. Presto, una magnum di champagne! Urla un uomo in bermuda. Nessuno però vuole tirar fuori quei 3-400 dollari da disperdere su una chiglia. Dopo ore di animose discussioni, un cameriere prende una bottiglia di 7UP e la scaglia con presupponenza contro la barca chiosando “tho, ciurma di poveracci”.
La varo di Moliere - 17 euri (238 l'edizione impermeabile) - Edizioni Wet Race.

Suskind ci descriverebbe una Roma di inizio terza Repubblica, in cui un politico progressista scopre di avere una forte attitudine spirituale con le canne ben rollate. Si accorge altresì di elaborare concetti mirabolanti solo ed esclusivamente sotto l'effetto di un po' di pakistano di prim'ordine. Durante tutto il resto del tempo emette un suono continuo tipo modulazione di ampiezza. Decide imperciocchè di dedicare la sua carriera politica ad aumentare progressivamente il numero di dosi che ogni ragazzetto a modo può tenere in tasca senza incorrere in sanzioni penali e nell'interessamento delle unità cinofile, molto attratte dall'odore inconfondibile dell'erba del vicino marocchino. Questa tendenza politica inciderà su molti aspetti della vita sociale, financo sulla moda, che porterà i giovani a vestire indumenti extralarge con tasconi sproporzionati. Il protagonista morirà investito da un uomo fatto come un licaone che si scoprirà poi essere il ministro dei trasporti (l'uomo non il licaone).
Il pro fumo di Suskind - 50 euro bbello - Edizioni Pusher

Marguerite Yourcenar si esibirebbe nell'epopea di uomo potente, acclamato dalle folle e destinato, per circolarità del fato, a vivere il suo declino con una sofferenza che le nostre piatte vite non potranno mai regalarci. Questo imperatore moderno, ormai prossimo al desio (cioè non vicino Milano, desio nel senso di morte, fate un po' di attenzione con questi accenti), scrive una lettera a un amico in cui riversa tutti i suoi ricordi e i suoi sentimenti (nella lettera non nell'amico). Parla dei giorni di gloria, di giorni che scorrevano senza un attimo di dubbio o malinconia. Giorni in cui ogni suo gesto era scandito da applausi e gridolini di stupefatta ammirazione. In cui la felicità si confondeva con la lussuria e la potenza con il potere. Finché l'insufficiente accrescimento interiore si tramuta in eccessivo accrescimento delle interiora e, vecchio e flaccido, all'età di 29 anni afflitto dal peso estorsivo della Corona, il nostro eroe crede che tutto sia finito e si rifugia in una discoteca della Costa Smeralda nella speranza di non essere condannato ad una vita di serie B.
Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar – 6,3 milioni di euro (a stagione) – Edizioni Pirelli


Robert Louis Stevenson farebbe sicuramente l'autore di format televisivi. Per la precisione di reality:
Si prendono 857 politici (uno per ogni partito esistente), si mettono su un'isola deserta, senza portaborse e senza immunità parlamentare. Si dice loro che la produzione ha un surplus di denaro dovuto a circa 60 milioni di sponsor inconsapevoli e che questi soldi sono stati nascosti sull'isola. Le regole però sono molto rigide:

  • È vietato tirare in ballo il dossier Mitrokhin, tanto tutti i concorrenti sono talpe.
  • Per le nomination è possibile votare più volte, disperdere il voto, vendere il voto, comprare il voto, fare un voto, ma è assolutamente irregolare ricontare i voti.
  • Chi va in nomination deve cercare di convincere i telespettatori che in realtà non ha perso: sono gli altri che hanno imbrogliato. Se ci riesce può rimanere sull'isola, altrimenti avrà un ruolo di amministratore delegato in una società pubblica con licenza di aggiotaggio.
  • È possibile creare coalizioni, mescolarle, passare da una all'altra, fino ad un massimo di 14 volte a settimana.
  • Ogni talpa può crearsi fino a un massimo di 10 commissioni di indagine e scavo, 2 regioni a statuto variabile, 4 province automunite blu, 18 comuni, 6 comunità montane e 12 giornate commemorative a scelta.
  • Ogni settimana ci sarà una prova di equilibrismo e "faccia come le pare" (detto anche faccia come il culo). Il vincitore verrà eletto nella carica più importante dell'isola: ministro della ricerca e del tesoro.
  • Il vincitore avrà il diritto di fingere di dividere parte del tesoro con i suoi alleati e usare il resto per attività socialmente utili, mentre in realtà starà investendo tutto in una raffineria di oppio in Venezuela.

L'isola del tesoretto di Endemol – Stevenson Conduce la senatrice Simona Avventura


Technorati Tags: ,

14 commenti:

Neottolemo ha detto...

Beh, l'Aretino potrebbe prendere il posto di Sgarbi volendo.

cruman ha detto...

in parlamento? magari, almeno quella sedia la usa qualcuno! :)

Neottolemo ha detto...

Un personaggio del genere potrebbe essere pericoloso in parlamento. Se non altro perchè porterebbe anche mettersi in testa di fare politica.
Ma i Dumas? Fiction?

cruman ha detto...

tranquillo, ho già in mente un secondo scaffale. ;)

Neottolemo ha detto...

Attento solo a non inimicarti l'editoria, altrimenti "tre metri sopra il celodicehillman" non uscirà mai.

cruman ha detto...

tranquillo, è già uscito come stampa clandestina e viene diffuso attraverso cellule di pasdaran ben addestrati.

Anonimo ha detto...

sei geniale!!
un bacio fabri

cruman ha detto...

ben genitle, sempre meglio essere geniale che genitale, in quel caso sarei una palla.

Anonimo ha detto...

Ciao Cruman, leggo sempre con molto interesse i tuoi scritti pieni di ironia e, diciamolo, saggezza.
Visto che hai una dote che non tutti possiedono, cioè quella di saper scrivere in modo chiaro ed esauriente (quello che non riesce affatto di fare a me) mi piacerebbe leggere una tua opinione, ovviamente carica d'ironica, che tratti del signoraggio... ciao una saluto Fabio

cruman ha detto...

Chi diamine è codesto signor aggio??
Seriamente, è probabile che non ne sappia abbastanza per non dire solo ciò che dicono tutti, ma magari faccio un po' di ricerca e vedo di combinare qualcosa. Grazie.

Anonimo ha detto...

Fammi un piacere Cruman
Posso mettere a disposizione di quelli dell'isola qualche moderna macchina da sondaggio.
Il noleggio ce lo dividiamo fraternamente.
E per quanto riguarda il carotaggio.. beh vedremo
Se mai ci scriviamo sopra un romanzo.
Io ci metto la carta e i liquidi (scozzesi naturalmente).

Anonimo ha detto...

ciao ho letto 3 post insieme e mi sono piaciuti tutti,ma ho difficoltà a far partire i commenti,purtroppo o per fortuna tua,ciao

cruman ha detto...

per me va bene pippo, ma noleggiamo una sonda molto grossa, si sa mai!
Per me lagavulin grazie!

cruman ha detto...

lost si vede che il sistema funziona male. Dovrebbe impedirti di commentare se non ti piace il pezzo e agevolare il commento in caso contrario. Darò una controllatina al software.