In questi giorni mi concedo il lusso di lasciarmi inquietare da vicende di una certa rilevanza sociale. Due vicende per la precisione (uso il plurale nella sua forma minimalista). In realtà sarebbero tre, ma non me la sento adesso di parlare della incipiente brullità delle mie tempie.
La prima è la religione odio dei popoli. A mia memoria (che, bella fregatura, più accumula materiale meno funziona) non ricordo un attacco sociale così forte alla Chiesa Cattolica in Italia. Eminenti personalità, per esempio mia sorella, mi accusano di difendere troppo la Chiesa, peraltro senza mai entrarci. In realtà io non difendo affatto (me lo diceva sempre anche il mio allenatore): cerco solo di capire. Grazie ad una procedura mentale piuttosto meccanica, si può immaginare che i laicisti sognino un mondo laico, i cattolici un mondo cattolico, gli islamici un Islam globale e mia sorella un mondo senza fratelli. Ma una manata laica alla Chiesa creerebbe un paese ateo? Chi ha bisogno di fede cerca la fede, come uno che ha bisogno di fumare cerca un parco, anche se il medico gli ha consigliato di essere parco con il fumo. Se una fede o la sua istituzione, viene abbattuta se ne cerca un'altra o se ne crea un'altra.
I detrattori di casa nostra contestano l'oppressione politica e sociale della Chiesa. Per quanto riguarda l'ingerenza politica, visto che il potere temporale non esiste e la danza della pioggia pure, è ovvio che la colpa è di chi si fa volontariamente “ingerire” e più che avere un governo di sinistra (ce l'abbiamo?) che possiamo fare? Quindi si protesta verso il cantone sbagliato. Per la questione “condizionamento” dei fedeli sarò cinico, vista l'ora. Il laico, anche se non sempre lo ammette, in fondo al suo cuoricino ospita la morbida convinzione che il religioso un po' rincoglionito sia. Su, ammettiamolo. Però è anche un dato di fatto che nella presunta patria del Cattolicesimo, l'Italia appunto, non si respiri un oscurantismo dogmatico. Tra i fedeli stessi molti dettami vengono normalmente trasgrediti e non si verificano mutilazioni o sassaiole. Siamo onesti, anche tra le famiglie cattoliche ormai il problema del sesso prima del matrimonio, per esempio, consiste nel rischio che certi ragazzini facciano sesso prima del matrimonio dei genitori. Probabilmente, tra le grandi religioni abramitiche, il Cristianesimo è la più malleabile e disposta (o interessata) a perdonare. E visto che, citandomi addosso, chi ha bisogno della fede cerca la fede, quali sarebbero le alternative? Le numerose sette (che essendo sette non sono nemmeno tanto numerose)? Altre religioni? L'Islam che alza la testa in Europa sarebbe per le nostre abitudini, la fine del progressismo. Cosa direbbero i laici di una religione che consiglia a una donna di allattare tre volte al giorno il suo collega uomo per poter condividere il luogo di lavoro (al di là del fatto che il collega farebbe anche gli straordinari)? Ne ha parlato repubblica.it ed è sicuramente una notizia resa più assurda di quello che è realmente, ma leggetela e fatevi la vostra idea, mica posso fare tutto io. Ecco quindi le contraddizioni che scomodano la mia inquietudine: un governo progressista di sinistra che dovrebbe essere laico, ma che presenta lacune legislative proprio in tema di fede e il suo popolo se la prende con la Chiesa dando contemporaneamente comprensione a una cultura religiosa ancora più rigida e castrante. Non è che stiamo tirando giù le cattedrali sbagliate?
La seconda cosa che mi insolentisce (erano due ricordate?) è il frutto di una triangolazione ferrea tra il Ministro Nicolais, il bollo della mia moto e 101 euri. Unendo i punti e riempiendo gli spazi viene fuori quanto segue: il governo ha dichiarato di aver trovato 101 euri da dare agli statali (non se li devono dividere, 101 a testa) e i sindacati, dopo convulsa concertazione hanno risposto un secco “PRESI!”. A me fa piacere che li abbiano trovati e so anche dove li hanno trovati. Dal bollo della mia motoretta che è passato da 130 euri a 220 in un anno! Perché non è euroX e c'inquina, dicono. E non posso nemmeno giocarmeli al lotto.
Prima di tutto se mi raddoppiate la tassa di proprietà perché la moto inquina, penso che il concetto di proprietà crei smog. Altrimenti dobbiamo tornare alla tassa di circolazione, ma poi si rischia che io non circoli pagando ciò che non è dovuto e creando, non circolando, un circolo di aria viziata. Se devo pagare perché inzozzo l'aria, piuttosto aumentate la benzina, il cui consumo è sintomo indicatore di circolazione. Tanto sapete come si fa no?
Ma soprattutto, la mia motoretta per rovinare l'aria quanto un boeing che porta ammassi di carne con le infradito alle Maldive (una volta e solo andata), deve stare a gas aperto un centinaio d'anni e non mi risulta che i biglietti aerei siano stati tassati. Sebbene io, andando in moto, decongestioni traffico e aria, le infradito no. Mi consolo pensando che questo furto (di cui ho parlato diffusamente qui) sia servito a scongiurare lo sciopero degli statali. Lo sciopero degli statali consiste in un certo numero di dipendenti a carico dello stato che non fanno quello per cui sono pagati. Forse non leggo bene i giornali, ma io ne ho visti uno stravento di questi scioperi nella mia vita. Comunque non avranno aumentato le tasse (secondo programma di governo), ma io ho meno soldi e gli statali di più. C'è sicuramente chi se li merita, ma il mio sbigottimento è dovuto principalmente all'ultimo vertice del triangolo: il Ministro Nicolais che è sicuramente retto, ma poco acuto. In un'intervista a Report sui dirigenti statali che continuano a lavorare dopo condanne definitive (e prenderanno pensioni misurate su stipendi rubati), ha dichiarato che non si può mica mandare a casa tutti quelli condannati per reati lievi (il limite è 2 anni di carcere). A me è sembrato di capire che uno possa rubare, corrompere, abigeare eccetera, basta che tra patteggiamenti e palpeggiamenti non si faccia dare più di due anni. Se rimane in quei limiti di decenza può continuare a vivere di soldi pubblici e dirigere apparati statali. Creando inoltre i presupposti per la più alta espressione di personalità che il nostro paese conosca “lo fa lui, lo faccio anche io”. Bello, ho pensato. Sta canna deve avermi preso bene. Poi mi sono ricordato che non fumo da quando ho dato fuoco, a 8 anni, al salotto di casa e sono andato a controllare. Ha detto proprio questo! Smog, statali, furbacchioni, il livello di fumo negli occhi è oltre i limiti di legge. Alziamo i limiti di legge.
Ah, non è vero che mia sorella vuole un mondo senza fratelli, al limite senza frati.
La prima è la religione odio dei popoli. A mia memoria (che, bella fregatura, più accumula materiale meno funziona) non ricordo un attacco sociale così forte alla Chiesa Cattolica in Italia. Eminenti personalità, per esempio mia sorella, mi accusano di difendere troppo la Chiesa, peraltro senza mai entrarci. In realtà io non difendo affatto (me lo diceva sempre anche il mio allenatore): cerco solo di capire. Grazie ad una procedura mentale piuttosto meccanica, si può immaginare che i laicisti sognino un mondo laico, i cattolici un mondo cattolico, gli islamici un Islam globale e mia sorella un mondo senza fratelli. Ma una manata laica alla Chiesa creerebbe un paese ateo? Chi ha bisogno di fede cerca la fede, come uno che ha bisogno di fumare cerca un parco, anche se il medico gli ha consigliato di essere parco con il fumo. Se una fede o la sua istituzione, viene abbattuta se ne cerca un'altra o se ne crea un'altra.
I detrattori di casa nostra contestano l'oppressione politica e sociale della Chiesa. Per quanto riguarda l'ingerenza politica, visto che il potere temporale non esiste e la danza della pioggia pure, è ovvio che la colpa è di chi si fa volontariamente “ingerire” e più che avere un governo di sinistra (ce l'abbiamo?) che possiamo fare? Quindi si protesta verso il cantone sbagliato. Per la questione “condizionamento” dei fedeli sarò cinico, vista l'ora. Il laico, anche se non sempre lo ammette, in fondo al suo cuoricino ospita la morbida convinzione che il religioso un po' rincoglionito sia. Su, ammettiamolo. Però è anche un dato di fatto che nella presunta patria del Cattolicesimo, l'Italia appunto, non si respiri un oscurantismo dogmatico. Tra i fedeli stessi molti dettami vengono normalmente trasgrediti e non si verificano mutilazioni o sassaiole. Siamo onesti, anche tra le famiglie cattoliche ormai il problema del sesso prima del matrimonio, per esempio, consiste nel rischio che certi ragazzini facciano sesso prima del matrimonio dei genitori. Probabilmente, tra le grandi religioni abramitiche, il Cristianesimo è la più malleabile e disposta (o interessata) a perdonare. E visto che, citandomi addosso, chi ha bisogno della fede cerca la fede, quali sarebbero le alternative? Le numerose sette (che essendo sette non sono nemmeno tanto numerose)? Altre religioni? L'Islam che alza la testa in Europa sarebbe per le nostre abitudini, la fine del progressismo. Cosa direbbero i laici di una religione che consiglia a una donna di allattare tre volte al giorno il suo collega uomo per poter condividere il luogo di lavoro (al di là del fatto che il collega farebbe anche gli straordinari)? Ne ha parlato repubblica.it ed è sicuramente una notizia resa più assurda di quello che è realmente, ma leggetela e fatevi la vostra idea, mica posso fare tutto io. Ecco quindi le contraddizioni che scomodano la mia inquietudine: un governo progressista di sinistra che dovrebbe essere laico, ma che presenta lacune legislative proprio in tema di fede e il suo popolo se la prende con la Chiesa dando contemporaneamente comprensione a una cultura religiosa ancora più rigida e castrante. Non è che stiamo tirando giù le cattedrali sbagliate?
La seconda cosa che mi insolentisce (erano due ricordate?) è il frutto di una triangolazione ferrea tra il Ministro Nicolais, il bollo della mia moto e 101 euri. Unendo i punti e riempiendo gli spazi viene fuori quanto segue: il governo ha dichiarato di aver trovato 101 euri da dare agli statali (non se li devono dividere, 101 a testa) e i sindacati, dopo convulsa concertazione hanno risposto un secco “PRESI!”. A me fa piacere che li abbiano trovati e so anche dove li hanno trovati. Dal bollo della mia motoretta che è passato da 130 euri a 220 in un anno! Perché non è euroX e c'inquina, dicono. E non posso nemmeno giocarmeli al lotto.
Prima di tutto se mi raddoppiate la tassa di proprietà perché la moto inquina, penso che il concetto di proprietà crei smog. Altrimenti dobbiamo tornare alla tassa di circolazione, ma poi si rischia che io non circoli pagando ciò che non è dovuto e creando, non circolando, un circolo di aria viziata. Se devo pagare perché inzozzo l'aria, piuttosto aumentate la benzina, il cui consumo è sintomo indicatore di circolazione. Tanto sapete come si fa no?
Ma soprattutto, la mia motoretta per rovinare l'aria quanto un boeing che porta ammassi di carne con le infradito alle Maldive (una volta e solo andata), deve stare a gas aperto un centinaio d'anni e non mi risulta che i biglietti aerei siano stati tassati. Sebbene io, andando in moto, decongestioni traffico e aria, le infradito no. Mi consolo pensando che questo furto (di cui ho parlato diffusamente qui) sia servito a scongiurare lo sciopero degli statali. Lo sciopero degli statali consiste in un certo numero di dipendenti a carico dello stato che non fanno quello per cui sono pagati. Forse non leggo bene i giornali, ma io ne ho visti uno stravento di questi scioperi nella mia vita. Comunque non avranno aumentato le tasse (secondo programma di governo), ma io ho meno soldi e gli statali di più. C'è sicuramente chi se li merita, ma il mio sbigottimento è dovuto principalmente all'ultimo vertice del triangolo: il Ministro Nicolais che è sicuramente retto, ma poco acuto. In un'intervista a Report sui dirigenti statali che continuano a lavorare dopo condanne definitive (e prenderanno pensioni misurate su stipendi rubati), ha dichiarato che non si può mica mandare a casa tutti quelli condannati per reati lievi (il limite è 2 anni di carcere). A me è sembrato di capire che uno possa rubare, corrompere, abigeare eccetera, basta che tra patteggiamenti e palpeggiamenti non si faccia dare più di due anni. Se rimane in quei limiti di decenza può continuare a vivere di soldi pubblici e dirigere apparati statali. Creando inoltre i presupposti per la più alta espressione di personalità che il nostro paese conosca “lo fa lui, lo faccio anche io”. Bello, ho pensato. Sta canna deve avermi preso bene. Poi mi sono ricordato che non fumo da quando ho dato fuoco, a 8 anni, al salotto di casa e sono andato a controllare. Ha detto proprio questo! Smog, statali, furbacchioni, il livello di fumo negli occhi è oltre i limiti di legge. Alziamo i limiti di legge.
Ah, non è vero che mia sorella vuole un mondo senza fratelli, al limite senza frati.
Poscritto
C'è un'altra cosa che mi preoccupa. Se chi è entrato, rimbalzando tra i drammi della vita, in questo blog, ieri, cercando “modi indolore per suicidarsi” sta di nuovo leggendo (e lo spero), vorrei rispondere al suo quesito: no, non esistono modi indolore, qualcuno si fa male sempre, molto male. E se vuole scrivermi posso provare a raccontargli come sia sempre possibile farsi del bene. Ciao e resisti!
Technorati Tags: Chiesa, Statali
19 commenti:
A me da fastidio la ipocrisia dei cattolici in genere. Che a parole (o in manifestazioni tipo il Family Day) difendono il Papa, la famiglia e quant'altro e poi, nei fatti, fanno quello che pare a loro. Salvo ascoltare i diktat Cei quando le cose non li interessano direttamente (es. assenteismo al referendum sulla procreazione assistita). A me sembra che una religione fondata più sui preti (o sui quasi preti, spesso peggiori dei primi) che sulla fede, sia un limite alla evoluzione personale e sociale della società in cui inserita.
E il fatto che l'Islam sia peggio non giustifica i problemi del cattolicesimo in Italia.
Il problema è che le "regole" cattoliche (no aborto,divorzio,fecondazione assistita, diritti agli omosessuali,ecc) se diventano leggi vincolano anche i cittadini non credenti (che scappano all'estero se hanno i soldi). Mentre la libertà di scegliere lascia tutti i credenti liberi di fare le scelte di coscienza che credono. Purtroppo temo le cose andranno sempre peggio, visto che gli italiani sono in gran parte egoisti e ottusi.
Alla fine dici quello che dico io. Il problema non è la chiesa ma gli italiani egoisti e ottusi. Tant'è che aborto e divorzio nonostante il papa il italia sono legali. Se passano leggi "cattoliche" non è perchè il papa ha potere, ma perchè il governo le vara. Se le vara significa che la maggioranza ha eletto un governo di quel tipo. Quindi io non voglio giustificare (come hai detto tu) solo indirizzare le proteste dalla parte giusta. C'è un governo di sinistra? Che faccia leggi di sinistra accidenti.
Ma alla fine anche tu consideri i fedeli, un po' rincoglioniti. Però siamo in democrazia e hanno giustamente diritto di esistere e esprimersi.
In quanto all'ipocrisia mi sento di dire una cosa. I cattolici dicono delle cose e ne fanno altre?
Io direi LE PERSONE dicono delle cose e ne fanno altre. E' un fatto confessionalmente trasversale. A sentir parlare la gente ce l'hanno tutti con chi ruba, tutti sono attenti guidatori, tutti sono fedeli al consorte ecc.ecc. viene da chiedersi come mai siamo uno dei paesi più disastrati da tutti i punti di vista, considerato che a parole siamo tutti onesti e attenti.
A cari Vescovi vorrei ricordare due cose:
- Chi è senza peccato scagli la prima pietra (vedi documento BBC sui 4500 preti pedofili di Stati Uniti e Irlanda).
- Ama il prossimo tuo come te stesso (il prossimo tuo sono anche i DICO, gli omosessuali...)
Consiglerei agli alti prelati, prima di pontificare sulla famiglia e altre cose, un ripasso del Vangelo ed un piccolo esame di coscienza.
In fondo Gesù ha amato anche ladroni, prostitute, esattori...
Come temevo si sta un po' scivolando fuori tema. Io voglio solo dire che grazie a dio (vabbe' ho usato la locuzione sbagliata) e alla democrazia, se siamo un paese di gente di buon senso possiamo costruirci la nostra evoluzione NONOSTANTE la chiesa (che non è certo il maggiore dei problemi in italia e degli altri manco si parla) se invece NON siamo un popolo di buon senso, il problema non è la chiesa ma siamo noi. io non sto difendendo nessuno sto cercando di individuare quale sia il vero problema da affrontare
Difficile in Italia trovare il buon senso. E anche se il buon senso fosse legge, nel nostro paese si troverebbe il modo di eluderlo...
- "Chi ha bisogno di fede cerca la fede..." e se non c'è può provare con un'altra amica della fede.. :)
- "Cosa direbbero i laici di una religione che consiglia a una donna di allattare tre volte al giorno il suo collega uomo per poter condividere il luogo di lavoro (al di là del fatto che il collega farebbe anche gli straordinari)?" speriamo che innanzi tutto si augurino che quella donna di abbia ancora il latte, se no cresce soltanto la disoccupazione...
Un po' di becera ironia in realtà per ben diverse considerazioni...
Quanta responsabilità hanno le parole... Quelle scritte, quelle lette, quelle usate, quelle taciute, quelle omesse, quelle sperperate, quelle legiferate, quelle proclamate, quelle pensate, quelle attribuite, quelle inventate, quelle ponderate, quelle buttate...
E' impressionante come l'insieme di grafemi possano indirizzare il pensiero e addirittura l'agire delle persone...
Creano fazioni, scivolano sui fuori tema, fanno ridere o fanno piangere...
"A sentir PARLARE la gente ce l'hanno tutti con chi ruba, tutti sono attenti guidatori, tutti sono fedeli al consorte ecc.ecc. viene da chiedersi come mai siamo uno dei paesi più disastrati da tutti i punti di vista, considerato che A PAROLE siamo tutti onesti e attenti."
Altre volte preoccupano, rimbalzando tra i drammi della vita... e bada bene, talvolta capita che proprio una semplice parola salva la vita da un brutto dramma.
Stai facendo un buon lavoro, stai facendo un buon parlare. grazie.
grazie a te,
sto solo cercando di capirmi
e se posso di spiegare il lavoro più importante è quello su noi stessi e sulla nostra prossimità.
Purtroppo anche la fede cattolica implica la figura dei preti come tramite tra terreno e ultra. Ed è un grosso limite al "lavoro su noi stessi", secondo me. In questo senso altre religioni (buddismo ad esempio) sono molto migliori. Anche perchè non danno potere (spirituale o altro) ad altre persone (il clero) nel cammino verso la coscienza e conoscenza di sè.
E' vero che la Chiesa poi è piena di opere di bene verso chi ne ha bisogno, ma credo che chiunque abbia buona coscienza (atei inclusi) sia portato a fare lo stesso, magari senza troppi proclami.
In poche righe è un discorso ovviamente troppo corposo da affrontare. E poi ho paura degli O.T. !
Una viola è semplicemente una bella pianta se non viola la sensibilità altrui...
Capirsi e lavorare su se stessi è molto importante, tanto importante quanto impegnativo, e condividere questo lavoro con la nostra prossimità ancora di più. Riuscire poi a renderlo efficace, questo nostro lavoro, sulla nostra prossimità sarebbe fantastico.
Questo sì che sarebbe un vero lusso. E forse si eviterebbe di tirare giù "sinistre cattedrali" per aver superato il limite di fumo negli occhi previsto dalla legge, quella temporale...
caro innominato. purtroppo non è così semplice. tu la reputi "migliore" per te che probabilmente hai la consapevolezza e le capacità di costruirti la tua strada verso altri piani spirituali. ma devi considerare che esistono persone che hanno bisogno di guide. Poi se queste guide sono persone straordinarie o pedofili è un problema di uomini che in generale non sono una gran bella bestia.
mi accingevo a scrivere e mi sono accorta che tutto quello che volevo dire l'ha detto anonimo,meglio di me che,essendo dipendente statale e precaria,non ho nè i mezzi,nè il tempo durante il giorno, di connettermi e sono costretta ad aspettare notte fonda.
per quanto riguarda la natura umana,tutto è già stato detto in questo blog e non solo e non c'è speranza.
per il bollo della moto,io direi che bisognerebbe pagare in base al numero di mezzi di trasporto posseduti.
certo che se hai moto,auto,camper e barca, la moto non è che sia di primaria necessità,credo e quindi va tassata eccome.
pensa la sfortuna di un insegnante che va a lavorare in moto e che i suoi 101 eu li deve usare per pagare l'aumento del bollo!
peggio di così.
notte fonda???
io a quest'ora non ho ancora cominciato a scrivere. ;)
se cacciassero la gente che ruba invece di giustificarla, quelli come te che lavorano potrebbero avere anche 200 euri in più senza inventarsi assurdità tipo che la mia motoretta inquina, per trovarli.
Il fatto è caro Cruman che se siamo andati sulla luna, se ognuno di noi ha in tasca un telefonino, se viviamo in appartamenti riscaldati d'inverno e raffreddati d'estate, se siamo capaci di circolare in comode vetture con aria condizionata e i migliori di noi in motocicletta perfino sulle autostrade nazionali se non moriamo più di peste, di difterite e di tubercolosi, ma di canne, (non quelle da pesca tuttavia) se l'attesa di vita di un neonato è quasi raddoppiata nell'ultimo secolo e la nostra prolungata di almeno un decennio, costringendo l'INPS a pazzesche acrobazie finanziarie, e altre amenità del genere lo dobbiamo a quella civiltà Ebreico-Cristiana di cui la Chiesa Cattolica non è certamente un elemento trascurabile.
Però sono d'accordo:
Arriva il "Potere temporale": piove! governo laido.
Su repubblica.it è appena uscita la notizia dell'introduzione, in Inghilterra, di tasse automobilistiche direttamente proporzionali ai km percorsi. Un esempio di buon senso (all'estero)?
Visto lo sfascio dei nostri trasporti pubblici, si potrebbe applicare una norma così in Italia?
Forse sono andato fuori tema; perdonami l'intrusione.
eh caro pippo hai posto delle questioni mica tanto semplici. Non che la chiesa abbia SEMPRE favorito il progresso scientifico ed è anche un po' difficile fare dei collegamenti diretti causa effetto nell'evoluzione storica. Del resto anche la cultura è nata in mesopotamia dove ora non è che fiorisca una civiltà dedita all'umanesimo.
no anonimo, non sei OT e non sei nemmeno intruso. Quelli che capiscono qualcosa della realtà, quindi non i politici, sono anni che ripetono che le tasse di possesso sono un'assurdità e che vale la pena buttare tutto nella benzina. Il italia sarebbe un disastro in effetti con l'efficenza delle ferrovie e i costi sproporzionati rispetto ai servizi delle autostrade.
L'idea di per sè è molto furba perchè spinge la gente a usare la macchina il meno possibile e a comprare mezzi che consumano sempre meno. C'è da valutare il problema di chi con la macchina ci lavora.
E' un po' l'idea che si era avuta con l'acqua che in Italia scarseggia e si spreca in enormi quantità. Basta farla pagare di più!
Quando il mio angelo custode mi ha chiesto se mi fossi accorto di aver scritto "laido" invece che "laico" e quando, mettandomi le mani nei capelli ho detto : "oh mio Dio" mi ha sussurrato: "calmati: sono stato io".
Mi sono calmato.
Caro Cruman la nostra civiltà trae origine proprio dai vecchi Sumeri ed è nata in mesopotamia.
Praticavano perfino il calcolo binario (quello dei computer), avevano conoscenze astronomiche alle quali siamo arrivati una cinquantina di secoli più tardi e il nostro vecchio padre Abramo se ne è tirato dietro una grossa porzione quando è emigrato da Ur in Caldea (allora la mesopotamia si chiamava così).
Noi ne abbiamo approfittato, gli altri non ne sono stati capaci anzi stanno alacremente distruggendo quel poco che ne è rimasto.
Se la Chiesa non ha favorito il progresso scentifico questo è stato possibile sopratutto sotto la sua egida e non sotto l'egida di altre filosofie laiche, religiose o altro.
Es. Non trovi sorprendente che Galileo sia stato condannato perchè sosteneva tesi promulgate da un certo Koppernik o Copernico che dir si voglia, Canonico di santa romana Chiesa, e già ampiamente superate all'epoca del processo dalle leggi di Kepler?
Che lo sia stato per beghe e sopratutto per gelosie proprie all'ambiente universitario che detto tra noi e per mia diretta conoscenza, non differiva da quello attuale?
Caro Cruman lasciamo da parte le elucubrazioni filosofiche, godiamoci la fortuna di essere nati e cresciuti in uno dei posti relatzivamente giusti.
caropippo (bello caropippo)
ti ringrazio sempre per i tuoi interventi che danno un senso a codesto blogo.
Conosco bene ciò di cui parli e ne traggo "estasi più perfetta ancora che caldeo rapito traesse dalle stelle".
Il mio non era un attacco nè alla chiesa nè alle religione (tant'è che nel post sostenevo il diritto alla fede e ironizzavo sullo sguardo di superiorità che spesso i laici gettano sui credenti). Io, se mi leggi da tempo e mi pare tu lo faccia, cerco sempre di mettere il dito in storture che sono tipiche dell'uomo. Dell'uomo come singolo perchè poi quelle che si trovano in istituzioni e compagnia bella sono sempre originate dalle prime. Per esempio una delle storture tipiche è quella di affrontare falsi problemi (come nel caso da me trattato), di convincersi che la causa di tutti i mali è un nemico da abbattere in modo da tenersi impegnati e non pensare ai veri problemi che non si ha animo di affrontare.
Per quanto riguarda la tua ultima affermazione, credo che si adatti meglio il "meno ingiusto", perchè l'uomo in generale ha molto raramente a che fare con equilibrio consapevolezza e quindi giustizia. In italia poi che è il paese di furbi la situazione è paradossale. E tu che ne hai viste di cose bruttarelle credo mi possa capire. Tu che hai passato situazioni di vero disagio ti rendi conto che l'umanità probabilmente venive fuori più forte allora. Mentre in questo mondo di privilegi e competizione il livello umano è ai minimi storici.
grazie ancora.
Caro Cruman
È per me sempre un piacere sopratutto leggerti e anche commentarti.
A volte esco un po`dal seminato (sono vecchio) ma penso che ci capiamo molto bene.
Comunque anche da parte mia un grazie, un saluto e una cordiale stretta di mano.
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